Il Fucino visto dallo spazio

Un'immagine scattata dallo spazio rivela che la piana del Fucino è la valle più fertile d’IItalia.

Il caffè se inquina che piacere è?

E mentre le pubblicità ci raccontano di aromi sensuali e di luoghi di degustazione simili a boutique francesi, non ci rendiamo conto che preferendo la capsula alla moka non solo paghiamo un caffè 7 volte di più, ma contribuiamo ad inquinare l’ambiente.

La forza dell'uomo è nella verità

Alcuni vorranno toglierci la parola: il manganello può sostituire il dialogo, ma le parole non perderanno mai il loro potere, perchè esse sono il mezzo per giungere al significato e, per coloro che vorranno ascoltare, sono l'affermazione della verità.

PIL:una misura di sviluppo?

Ho sempre pensato che sviluppo e benessere inteso come qualità della vita andassero di pari passo...dunque il PIL è utile nella valutazione della qualità della vita?

domenica 23 novembre 2008

L'italia è un Paese vecchio

Domenica pomeriggio: dovrei essere fuori a fare una bella passeggiata, ma ho troppo da studiare e per oggi lascio andare così; mi prendo una piccola pausa, e mentre guardo fuori dalla finestra il miei occhi si fissano su quel bel colore arancio dei cachi sulla pianta. L'unico pensiero che mi viene è questo: l'Italia è un Paese vecchio! Obama parla in tv, vuole creare milioni di posti di lavoro investendo sull'ambiente, e occupandosi della manutenzione del Paese, strade, ponti, palazzi. Non è ancora ufficialmente il Presidente e già parla con chiarezza e determinazione, vento fresco per tutti noi. In Italia invece non ho ancora sentito parlare di cose concrete, vere e necessarie, è un continuo sentirsi umiliati e derisi da un branco di politici (che siano di destra o di sinistra non fa alcuna differenza) che hanno trasformato il Governo italiano in un enorme tendone da circo. Passano le giornate ad insultarsi, a chiedere risarcimenti, a smentire le ridicolaggini dette qualche minuto prima, a fare cucu...e intanto l'Italia invecchia. I giovani non si sposano, perchè il lavoro non c'è, non è sicuro e così come si può pensare di creare una famiglia. Le donne non fanno figli, e come potrebbe essere altrimenti, appena resti incinta il tuo datore di lavoro di lascia una bella lettera di licenziamento sul tavolo! Una volta quando pioveva si indossava l'impermeabile e si apriva l'ombrello, ora quando piove si indossa il salvagente e si sale sul canotto, quello parcheggiato in giardino (meglio essere pronti), eh già perchè ormai siamo abituati alle strade che si allagano, ai ponti che crollano, ai fiumi che escono dagli argini. Un ragazzo va scuola e non torna più a casa perchè qualcosa crolla e lo schiaccia. Mi vengono i brividi perchè nel frattempo la Gelmini si comporta come un piccolo Ponzio Pilato dicendo "si ma noi abbiamo dato 300 milioni di euro alle scuole", della serie "me ne lavo le mani". E cosa sono 300 milioni di euro per un Paese in cui gli edifici, le opere pubbliche, le infrastutture risalgono ai tempi di Mussolini? Ricordo quando ero al Liceo (un vecchio edificio mussoliniano di tre piani), all'inzio dell'anno scolastico passava una circolare in cui gli studenti erano invitati a non sostare sui pianerottoli durante la ricreazione perchè erano pericolanti....non so se ridere o piangere. E la Mariastella osa parlare di 300 milioni? Inorridisco ancora di più se penso che i soldi pubblici devono venir spesi per quella malsana e ridicola idea del Ponte di Messina....ci rendiamo conto le scuole crollano e quello parla ancora di ponte di Messina!!!! Mi chiedo perchè si debba ancora continuare a buttare soldi per opere inutili. L'America parla di centrali fotvoltaiche ed eoliche e l'Italia torna indietro al nucleare agli inceneritori... Molte delle tragedie avvenute nel nostro Paese erano già annunciate eppure si tace, poi la tragedia avviene ed ecco le lacrime i "ma" i "se". Ultimamente guardo poco la tv, un pò per mancanza di tempo, un pò perchè sono davvero stufa di sentirmi presa in giro e sopratutto non sopporto l'arroganza con cui il Cavaliere e i suoi "ministri" trattano gli Italiani, ogni volta che li sento parlare mi sembra di sentir soffocare i diritti dei cittadini; o le cose si fanno come vuole Silvio oppure cari italiani siete tutti "imbecilli" e non meritate di essere presi in consoderazione. Quando guardo quelle facce vuote che ci governano mi viene rabbia, perchè i soldi sono spesi per pagare queste persone incompetenti e senza un briciolo di senso e amore per il servizio al Paese. Ci mancava pure la Carfagna, io vi giuro non ho nulla contro questa donna, ma mi spiegate come può una che fino a ieri ballava in mutande in tv, ritovarsi oggi a fare il Ministro? Io posso capire se questa sua entrata in politica fosse stata qualcosa di graduale, maturata con l'esperienza....ma così? E di che mi mervaiglio se l'Italia va male, a guidarla c'è solo INCOMPETENZA! Il nostro non è un Governo è uno show televisivo... il fatto è che la vita non è una fiction...

lunedì 17 novembre 2008

FREE EARTH IN FREE BLOG


da PuntoInformatico
Era ottobre 2007. Il consiglio dei ministri approvava il cosiddetto "DdL Levi-Prodi", disegno di legge che prevedeva per tutti i blog l'obbligo di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione e la conseguente estensione sulle loro teste dei reati a mezzo stampa.
La notizia, scoperta del giurista Valentino Spataro e rilanciata da
Punto Informatico, fece scoppiare un pandemonio. Si scusarono e dissociarono i ministri Di Pietro e Gentiloni, ne rise il Times, Beppe Grillo pubblicò un commento di fuoco sul suo blog. Il progetto subì una brusca frenata e dopo un po' le acque si calmarono. Cadde il governo Prodi.
Un anno dopo: novembre 2008. Un altro giurista,
Daniele Minotti, si accorge che il progetto di legge gira di nuovo nelle aule del nostro Parlamento, affidato in sede referente alla commissione Cultura della Camera (DdL C. 1269).
Minotti ne fa una breve analisi sul proprio blog, marcando le diversità fra il nuovo testo e quello precedente. Abbiamo tuttavia alcune differenze di interpretazione. Diamo insieme un'occhiata ai punti salienti del progetto di Legge per capire cosa possono aspettarsi i navigatori e i blogger italiani:
Art. 2.
(Definizione di prodotto editoriale).

1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.

Qualsiasi blog rientra in questa definizione.
Art. 8.
(Attività editoriale sulla rete internet).

1. L'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet rileva anche ai fini dell'applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa.

3. Sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un'organizzazione imprenditoriale del lavoro.
All'apparenza il comma 3 escluderebbe la maggioranza dei blog dall'obbligo di registrazione e dai correlati rischi legali. Ma non è così. Ecco alcuni esempi pratici.

Il blog di Beppe Grillo ha una redazione, ha banner pubblicitari, vende prodotti. In parole povere: sia secondo il Codice Civile, sia secondo la comune interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, fa
attività di impresa. Se il progetto di legge fosse approvato, perciò, Beppe Grillo avrebbe con tutta probabilità l'obbligo di iscriversi al ROC. Non solo: sarebbe in questo modo soggetto alle varie pene previste per i reati a mezzo stampa.

Affari suoi, diranno forse alcuni. Eppure non è l'unico a doversi preoccupare. Nella
stessa situazione si troverebbero decine, probabilmente centinaia di altri ignari blogger. Infatti: chiunque correda le proprie pubblicazioni con banner, promozioni, o anche annunci di Google AdSense, secondo la comune interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa.

Il ragionamento è semplice. L'apposizione di banner è un'attività pubblicitaria
continuativa che genera introiti; una prestazione continuativa è un'attività di impresa; chi fa impresa grazie alle proprie pubblicazioni deve registrarsi al ROC; chi è registrato al ROC può incorrere nei reati di stampa. Chi invece è in questa situazione e non si registra al ROC, può essere denunciato per stampa clandestina (ricordiamo un caso recente).

Per quanto in nostra conoscenza, manca ancora un pronunciamento strettamente ufficiale dell'Agenzia delle Entrate (interpello) se l'uso di qualche banner rientri nelle attività dell'impresa (ma l'orientamento è piuttosto chiaro: banner = attività lucrosa continuativa; attività lucrosa continuativa = impresa).

Per questa ragione, se il progetto di Legge venisse approvato come è ora proposto, saremmo nel migliore dei casi di fronte ad una legge passibile di più interpretazioni e quindi potenzialmente molto pericolosa. Facciamo un esempio di fantasia, ambientato a Paperopoli.

Rockerduck: "Se non cancelli l'articolo sul tuo blog che parla male di me, ti trascino in tribunale per diffamazione a mezzo stampa."
Paperino: "Ma il mio blog non è una testata!"
Rockerduck: "Però hai un banner pubblicitario, quindi potresti essere un'impresa, e quindi devi iscriverti al ROC. Anzi, se non togli l'articolo ti denuncio pure per stampa clandestina."
Paperino: "Ok. Sob."

Provate a sostituire "Rockerduck" con "picciotto" e "Paperino" con "cittadino" e il gioco è fatto.

(dal Blog di Beppe Grillo)
La Commissione che deve esaminare la proposta di legge inizierà a breve i lavori sulla "ammazzablogger". Un sostegno da parte della Rete la aiuterà a prendere le decisioni.
Loro non molleranno mai (ma gli conviene?), noi neppure.

Inviate le vostre foto con la scritta: "FREE BLOGGER":
Invia una mail a freeblogger@beppegrillo.it con:
-
Oggetto: il tuo nome
-
Testo: indirizzo del tuo blog
-
Allegato: la tua foto con un cartello "Free Blogger"
Le foto appariranno nella barra superiore del blog.

mercoledì 12 novembre 2008

Vota la nostra Terra

In vista delle elezioni regionali del 30 nov-1 Dic
Sabato 15 novembre alle ore 17.00
presso la Sala Convegni
"Comunità montana Valle del Giovenco" si terrà un'assemblea pubblica a cui siete tutti invitati.
Ospiti Augusto De Sanctis (WWF Abruzzo)
Questi sono i candidati proposti dalla lista VOTA LA NOSTRA TERRA:

Candidato Presidente :Il ghiacciaio del Calderone

Le/i candidate/i consigliere/i

ACQUA: Il rifacimento delle reti idricheLa bonifica di Bussi. L’acqua potabile non contaminata. Il Piano regionale di tutela delle acque. I regolamenti edilizi per il risparmio di acqua ed energia. La trasparenza dei dati
MAREI: depuratori a norma. Il risanamento dei fiumi Saline e Alento. La salvaguardia dei fiumi Vomano e Pescara. Il Parco della Costa Teatina. La tutela della Riserva del Borsacchi. Il Piano Regionale Demaniale Marittimo senza cemento
TERRA: la raccolta dei rifiuti porta a porta. La moratoria sulle cave ed un Piano Cave. Un Piano Urbanistico Regionale sostenibile. Gli impianti di compostaggio. Le Energia rinnovabili. La tutela dell’Orso bruno
ARIA: La partecipazione attiva dei cittadini nei processi decisionali. Il trasporto collettivo nelle città. La diminuzione delle emissioni inquinanti nei cicli produttivi. Una moratoria sui Cementinceneritori. Il potenziamento dell’Art. I Piani di sicurezza pubblici nelle aziende pericolose.
Associazioni ambientaliste, movimenti e comitati presentano “L’Altra Campagna”: soluzioni ai problemi e non nomi.
Partecipate numerosi!!!!

venerdì 7 novembre 2008

Polvere di stelle e suono di campanelli

E' la prima risata di un bambino a far nascere una fata.

A partire dal 12 novembre una nuova e magica storia Disney uscirà in Dvd e Blu-Ray Disc, si tratta di Trilli, la fatina di Peter Pan che diventa la protagonista di una storia a misura di fata. La Walt Disney Studios Home Entertaiment e la A2A (azienda leader in Italia nel sottore delle local utilities che opera nella produzione elettrica, vendita della elettricità e gas) hanno sottoscritto un accordo di partnership finalizzato a sensibilizzare i ragazzi sul rapporto con la Natura e, in particolare, sul tema dell’energia e dei sui utilizzi. Ciò che lega Trilli alla A2A è l’energia intesa come forza che alimenta la vita nell’universo. Trilli è il primo di quattro film dedicati alle stagioni, al rispetto della natura e alla scoperta del proprio talento naturale; In questa prima avventura è la primavera a far da sfondo e il tema conduttore è la ricerca del proprio talento, intesa come ricerca di sé e della strada da percorrere nella vita. Ogni fata nasce con un talento speciale, ed è in virtù della loro energia vitale, che Trilli e le sue amiche fate riescono ad aiutare la natura a seguire il suo corso.
Laura Nuvoli, Executive Marketing Director ha commentato: “Le collaborazioni che abbiamo sviluppato con A2A e in occasione della fiera di Ecomondo riflettono l’attenzione Disney sull’aspetto educativo dell’Entertaiment. Trilli insegnerà ai bambini il rispetto per l’ambiente e accompagnerà i ragazzi delle scuole a scoprire quali sono le forme di energia e come viene riciclata la plastica in manufatti utili all’uomo. Significativa anche l’iniziativa sviluppata con le Belli Arti di Firenze per la creazione del primo vestito di Trilli prodotto con materiali da riciclo. Il vestito sarà messo all’asta e il ricavato elargito in beneficenza.”

Fonte: Non solo cinema tratto da un articolo di Ilaria Falcone

Micodiesel

Le risorse del pianeta vengono consumate più velocemente di quanto vengano prodotte, e la necessità di ricercare fonti di energia diverse da quelle fossili diventa impellente. In questo clima di "surriscaldamento globale" c’è chi sa solo parlare, come i nostri politici, e c’è chi invece scopre, studia e ricerca soluzioni energetiche pulite ed efficienti. Cito come esempio la scoperta fatta dal biologo Gary Strobel, ricercatore dell’Università del Montana. Nel 2002, mentre esplorava una foresta pluviale in Patagonia alla ricerca di piante esotiche contenenti germi utili, ha scoperto il Gliocladium roseum, un fungo che vive in simbiosi con la pianta dell’olmo (Eucryphia cordifolia). La grandezza di tale scoperta è che questo fungo ha la capacità di trasformare i rifiuti vegetali in diesel e ciò potrebbe consentire di produrre biocarburanti senza sacrificare la produzione alimentare. Il fungo contiene geni che producono enzimi in grado di degradare la cellulosa e produrre diesel sotto forma di vapore, il che si traduce anche nell’eliminazione dei classici processi di estrazione e purificazione che si hanno quando si va a produrre biodiesel da fonti rinnovabili e quindi, aggiungerei io, un grande risparmio di energia. Secondo le prime analisi, pubblicate oggi sulla rivista “The new Scientist”, il diesel prodotto dal fungo è ricco di idrocarburi quali ottano, alcoli a basso peso molecolare e esteri che nell’insieme bruciano in maniera più efficiente e pulita rispetto al diesel comune. L'alto contenuto di idrocarburi puri indica che la combustione del diesel verde ricavato dal fungo è migliore di quella del bioetanolo prodotto dalla canna da zucchero. Grobel commenta: “Sappiamo che il petrolio viene prodotto attraverso processi geofisici, ma potrebbero esistere anche processi microbici che producono petrolio. Se così fosse potremmo produrre petrolio greggio attraverso processi che sono totalmente verdi”- e aggiunge- “Con la fermentazione del fungo, si potrebbe produrre un'enorme quantità di vapori diesel pronti per l'uso. Ma è necessario fare più esperimenti per dimostrare che questa idea è praticabile”.
Al momento ci troviamo solo all’inizio, ma gli scienziati andranno avanti con lo studio del genoma del fungo, e proseguiranno la loro ricerca (per fortuna non siamo in Italia). Questa scoperta potrebbe rappresentare una valida alternativa all’uso dell’oro nero.
Groble condurrà studi su un motore. Il mio augurio è che questi portino a risultati promettenti e concreti e che non vengano penalizzati e limitati dalla logica economica delle Multinazionali che in tema di energia e risorse la fanno sempre da padroni per poter continuare a guadagnare con il barile di petrolio(finchè petrolio ci sarà!)