Il Fucino visto dallo spazio

Un'immagine scattata dallo spazio rivela che la piana del Fucino è la valle più fertile d’IItalia.

Il caffè se inquina che piacere è?

E mentre le pubblicità ci raccontano di aromi sensuali e di luoghi di degustazione simili a boutique francesi, non ci rendiamo conto che preferendo la capsula alla moka non solo paghiamo un caffè 7 volte di più, ma contribuiamo ad inquinare l’ambiente.

La forza dell'uomo è nella verità

Alcuni vorranno toglierci la parola: il manganello può sostituire il dialogo, ma le parole non perderanno mai il loro potere, perchè esse sono il mezzo per giungere al significato e, per coloro che vorranno ascoltare, sono l'affermazione della verità.

PIL:una misura di sviluppo?

Ho sempre pensato che sviluppo e benessere inteso come qualità della vita andassero di pari passo...dunque il PIL è utile nella valutazione della qualità della vita?

martedì 29 settembre 2009

Dossier L'Aquila

Nell'assetto dell'Aquila, il centro storico ricopre un ruolo di fondamentale importanza. Fino agli anni 50 la città coincideva con il perimetro del centro storico ed anche il polo sportivo realizzato durante gli anni del fascismo era stato costruito in stretta aderenza con la città storica. Fino al terremoto del 6 aprile scorso, il centro storico del capoluogo rappresentava il cuore funzionale della comunità: qui si trovavano più di 800 attività commerciali, studi professionali, sedi di rappresentanza delle istituzioni, enti pubblici e più di 16000 abitanti tra residenti e studenti fuori sede. Appare chiaro dunque che se riparte il centro dell'Aquila, riparte tutto il comune e tutta la provincia, ecco perchè lascia sgomenti l'assenza di qualsiasi strategia di ricostruzione e della scelta di orientarsi verso le new town del piano C.A.S.E. che vanno ad intaccare profondamente il tessuto urbanistico della città. Quanto può sopravvivere un sistema urbano senza "city", senza centro simbolico e funzionale?

Vi rimando a Eddyburg.it , qui potrete scaricare (in formato pdf) il dossier L'Aquila, un'opera di Frisch (curatore), De Lucia, De Marco e Liberatore: si tratta di una attenta e profonda analisi sulla ricostruzione post-terremoto a L’Aquila e si pone come documento di riflessione. Oltre ad evidenziare le criticità presenti nelle operazioni della ricostruzione dal punto di vista urbanistico, sociale, economico, sottolinea con forza un elemento che scorre sotto traccia in questa vicenda: quella mancanza di trasparenza, quel rifiuto del confronto su basi scientificamente documentate, che, pur complesso, è l’unico strumento politicamente ammissibile in una democrazia degna di questo nome.

Fonte: Eddyburg.it

lunedì 28 settembre 2009

Più differenzio e meno pago!

A fine mese nella zona nord di Avezzano, la mia città, parte in via sperimentale la raccolta differenziata porta a porta.

Una buona notizia finalmente, tuttavia resto perplessa in quanto sul quotidiano locale tale inziativa viene presentata con le testuali parole "l`obiettivo è calcolare l`effettiva spesa aggiuntiva che il comune dovrà sostenere e quanto ciò graverà sulle tasche dei cittadini". Trovo sia scorretto presentarla come un qualcosa che va a"gravare sulle tasche dei cittadini". Tutto questo significa remare contro e far silenziosamente accettare l`idea che l`unica soluzione sia incenerire ( ed infatti sempre in questi giorni sul quotidiano Regionale "Il Centro" si tende a parlare di inceneritori come unica soluzione). Forse sarebbe più giusto e leale che la commissione ambiente o l`amministrazione comunale presenti questa scelta facendo capire ai cittadini, (anche quelli meno consapevoli di tali tematiche) che in realtà si parla solo di vantaggio e non di costo. In Italia molti comuni arrivano a superare l`80% di raccolta differenizata e questo grazie attraverso la buona informazione e il coinvolgimento degli abitanti. Il sistema di raccolta porta a porta in giorni diversi per tipologia di rifiuto non solo crea nuovi posti di lavoro, ma facilità il riciclo di materia e rappresenta un`entrata economica per il comune che si traduce in una riduzione della tassa rifiuti da parte dei cittadini. Eh si perchè il comune può rivendere alle industrie della carta, del vetro, del legno, dell`allumino e altro la materia diffrenziata e raccolta. I rifuti si riducono notevolmente se le tariffe non sono legate alla metratura della casa, ma al buon operato del cittadino: più differenzio e meno pago. Senza considerare che differenziare vuol anche dire che il comune si trova a non dover pagare più l'ecomulta (lo scorso anno Avezzano ha pagato circa 600 mila € di multa) e quindi anche questo va ad alleggerire le tasse dei rifiuti. Insomma comune e cittadini hanno solo benefici non costi!!!!!

domenica 27 settembre 2009

Il criceto e la ruota

Una persona intelligente risolve i problemi, una saggia li evita"
A. Einstein

Esistono persone intelligenti e persone sagge, quelle intelligenti fanno politica, quelle sagge invece sono cittadini non ascoltati, studiosi non considerati, scienziati costretti a scappare altrove per dar voce alla propria saggezza. Penso che l'Italia è un pò come quel criceto che si affanna sulla ruota e gira, gira, gira...sembra aver fatto parecchia strada, ma in realtà è sempre lì, fermo, non va da nessuan parte.
La questione rifuti sta diventando un argomento forte nella mia Regione; anche la mia città cerca soluzioni al problema, ma la verità è che la volontà politica cammina verso un'unica direzione. Questo accade a livello Nazionale e questo accade nella mia piccola realtà locale. Riporto il frammento di un articolo uscito sul quotidiano regionale "Il Centro". A proposito di gestione rifiuti, Carmelo Occhiuto (PDL) in un suo discorso intelligente dice :" Sappiamo bene che le discariche prima o poi si esauriscono. Meglio allora un impianto che consenta di distruggere il pattume, ovviamente dopo la raccolta differenziata". OVVIAMENTE DOPO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA??? Se c'è la raccolta differenziata a cosa serve allora incenerire? Resto senza parole, a dire il vero non so se essere più colpita dal controsenso di questa affermazione o dall'ignoranza che chi dovrebbe parlare con saggezza mostra riguardo ad argomenti come quello dei rifiuti. Le direttive europee ci dicono che prima di tutto si deve ridurre i rifiuti e riciclare, questo significa che i vari Paesi dovrebbero adottare politiche di mercato che risolvano il problema all'origine, come il vuoto a rendere, i detersivi alla spina nei mercati, la raccolota separata di materiali, il riciclo e la conseguente produzione di nuove merci. Forse Occhiuto, così come molti altri esponenti politici non hanno ben copreso il significato di raccoltà differenziata, perchè la domanda che mi pongo è questa: Sapete come funzionano gli inceneritori? Gli inceneritori possono funzionare solo bruciando carta, plastica e legno, quindi a rigor di logica queste materie preziose vengono ridotte a nulla, e questo vanifica del tutto la raccolta diffrenziata e l'impegno di tante famiglie per la raccolta differenziata. "Termovalorizzare" è solo una bella parola costruita ad arte dagli intelligenti, si pensa così che i rifiuti vengano valorizzati perchè trasformati in energia, in realtà i saggi sanno che gli inceneritori comportano un bassissimo recupero di energia, che riciclare la carta fa recuperare circa 4 volte più dell'energia che si recupera con l'incenerimento, e riciclare la plastica ne fa recuperare da 10 a 26 volte. I saggi non fanno gli struzzi, non nascindono la testa tra i filtri; gli intelligenti lo fanno con dati e statistiche (fatte da chi poi?) quello che invece i saggi sanno, è che dai camini degli inceneritori esce quella che Michele Boato definisce la "peste del 2000". Gli intelligenti fanno credere che bruciando si risolva il problema stoccaggio, ma i saggi consocono la verità: un terzo di ciò che viene bruciato diventa cenere, e questa cenere va conferita in discariche speciali che devono essere molto più sicure di quelle ordinarie, perchè nelle ceneri si trovano importanti inquinanti chimici. Gli intelligenti parlano di convenienza economica, i saggi parlano di truffa pagata con le nostre tasse: incenerire ci costa dai 100 ai 300 € a tonnellata di rifiuto, lo stato paga l'energia degli inceneritori circa 14 centesimi al KW/h, 4 volte il suo prezzo di mercato e lo Stato siamo noi, noi cittadini con le nostre tasse e le nostre bollette.
In realtà gli intelligenti sanno bene che quando si parla di raccolta differenziata ci guadagnano tutti, ambiente, comune, cittadini, tutti tranne il mercato dell'energia, delle mutinazionali e della politica che lo sostengono, ecco perchè gli intelligenti cercano di far tacere i saggi, ma forse gli intelligenti dovrebbero ricordarsi che è grazie al voto dei saggi che si trovano a gestire il Paese e che forse questi meriterebbero di non venir presi in giro con parole messe in fila durante un discorso ben preparato. Non voglio essere addormentata dagli intelligenti. Ricordate non siate solo contenitori di informazioni, ma divenite ricercatori di saggezza.

martedì 22 settembre 2009

Clandestini in casa propria

Vi segnalo un video, lo ha linkato un mio amico su facebook, racconta di una delle tante storie che fanno parte dell'Aquila... Molti di voi leggono solo quotidiani nazionali, si limitano ad ascoltare e a credere a quello che passano in tv; tv come Mediaset ( che fa solo gli interssi del proprietario), e tv che dovrebbero essere dello Stato, e quindi nostre, perchè siamo noi a mantenerle, noi gli abbonati, quelli che hanno sempre un posto in prima fila....allo sportello della posta per pagare il tanto amato canone rai! Bhè questa tv dovrebbe fare i nostri interessi, dire molte cose...in realtà non dice nulla, nulla di quello che vale la pena di essere detto. E allora ecco che ci si rifugia in internet e solo così si riesce a capire, a scoprire. Ma la rete non basta, la verità non può esser confinata e limitata, la verità deve andare in giro, rimbalzare di bocca in bocca. E allora parlate, parlate, parlate, Per fare un esempio: il 15 settembre ad Onna sono state consegnate le case agli abitanti, tutti avrete visto i tg e quella specie di trasmissione-spazzatura "Porta a Porta", tutti avrete visto che il Silvio Berlusconi era trionfante, in pompa magna, era lui che consegnava le case ai terremotati di Onna. Ma quanti di voi sanno realmente che quel giorno lui non doveva essere lì? Perchè lui? Lui e il suo Governo che nulla hanno a che fare con le case di Onna? Allora qui lo voglio scrivere a caratteri cubitali: LE CASE CONSEGNATE AD ONNA, NON SONO IL FRUTTO DEL LAVORO DEL GOVERNO BERLUSCONI, MA SONO IL FRUTTO DELL'IMPEGNO FINANZIARIO PROMESSO E MANTENUTO DALLA PROVINCIA DI TRENTO E DALLA CROCE ROSSA TEDESCA.
Le case di Berlusconi? Sono le famose C.A.S.E. che nulla hanno a che vedere con le belle casette di Onna. Le C.A.S.E del GOvernO sono quelle che sono state costruite alla rinfusa qua e là, intaccando e smostrando il tessuto urbanistico dell'Aquila, quelle che non contemplano la ricostuzione del centro storico. A L'Aquila molte case sono in categoria A e B, qesto vuol dire che con un piccolo finanziamento da parte del Governo, potevano essere rimesse a posto, già da subito consentendo così agli aquilani di rientare nelle proèrie abitazioni, ma il Governo ha ritenuto prioritario dar da mangiare a compagnie costruttrici (tra l'altro neppure del tutto nostrane) per far costuire in fretta e furia abitazioni che per il momento bastano ad accogliere solo 2000 persone. Le altre 58 mila? Bhè dopo 5 mesi di tendopoli, queste persone vengono "smistate" così come si fa con la merce, in centri urbani a chilometri dall'Aquila, tenute ancora in albergo oppure ospitate all'interno di una caserma...una caserma! 5 mesi di tendopoli, non si era mai vista una cosa del genere! La cosa più triste cari lettori è che ora ci si fa la guerra tra poveracci, tra sfortunati, e la gente per far valere i propri diritti, per farsi ascoltare deve ricorrere agli atti più disparati: clandestini nella propria casa, e questo solo per poter continaure a vivere e riacquistare ottenere un pò di quella dignità che il terremoto con tutto ciò che ne è conseguito ha messo a dura prova.


lunedì 21 settembre 2009

L'età degli stupidi

Domani 22 settembre 2009 si svolgerà a New York il Summit on Climate Change, (Vertice sui cambiamenti climatici) organizzato dal Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon. All'’incontro parteciperanno i Capi di Stato e di Governo provenienti da tutto il mondo; lo scopo è quello di promuovere un’azione sui cambiamenti climatici, al fine di raggiungere un accordo mondiale che sia “equo, efficacie e scientificamente ambizioso” durante la 15a Conferenza delle Parti (Conference of the Parties - COP15) della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change – UNFCCC) in dicembre a Copenaghen. A tal proposito vorrei mostravi il trailer di "The Age of stupid", regia di Franny Armstrong, distribuito nei cinema inglesi il 20 marzo 2009, seguito da altri paesi.

Il film mostra uno scenario in cui il cambiamento climatico, fuori da ogni controllo, ha devastato il pianeta prima del 2055. Pete Postlethwaite, nominato agli Oscar (Nel Nome del Padre, I Soliti Sospetti), interpreta un uomo che vive da solo nel devastato mondo del 2055. È il fondatore dell’Archivio Globale, situato nell’Artico ormai sciolto, dove si trovano clip d’archivio di notizie e documentari del periodo dal 1950 al 2008. Vuole costruire un messaggio che mostri cosa è andato storto e perché. Guarda al passato nelle riprese d’archivio dal 2008 e si chiede: perché non abbiamo fermato il cambiamento climatico quando ne avevamo la possibilità?

Programma del Vertice

Fonti: Ecovision festival - Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici

domenica 13 settembre 2009

Il più potente antibiotico è un dono di mamma Terra

Vaccinarsi o non vacinarsi questo è il dilemma! Ma poi chi l'ha detto che per combattere questo virus H1N1 ci si debba per forza vaccinare? Oggi voglio parlarvi di Argento colloidale. L'argento è fornito da mamma Terra: infatti lo si trova naturalmente nel terreno come minerale-traccia ed è uno degli elementi essenziali richiesti dalle piante, dagli animali e dall'uomo. Una volta lo si otteneva naturalmente da terreni organici per mezzo della frutta, delle verdure, noci, grano e legumi. Oggi, però,la maggior parte delle piante cresce su terreni impoveriti e fertilizzati chimicamente, molti dei minerali importanti come ferro, zinco, rame, magnesio e cromo e minerali-traccia come l'argento non sono più disponibili per la nostra alimentazione. Prima dell'avvento degli antibiotici nel 1938 l'argento colloidale era considerato come uno dei fondamentali trattamenti per le infezioni. E' stato provato essere efficace contro più di 650 differenti malattie infettive, a confronto degli antibiotici chimici che forse lo sono contro una mezza dozzina. Test medici non hanno trovato effetti collaterali dall'uso di agento colloidale prodotto in modo appropriato e non si sono registrate interazioni o interferenze con altri medicinali. Tuttavia per dovere di cronaca devo riportare che, cercando informazioni su internet, ho trovato un VIDEO della CNN in cui viene intervistato un uomo che pare abbia subito un effetto collaterale dall'uso di Argento colloidale. Tuttavia le altre fonti consultate parlano bene di questo rimedio naturale:eggo che può essere usato nella terapia ma anche nella prevenzione delle malattie, dato che sostiene il sistema immunitario: infatti il dottor Robert O. Becker, dalle sue ricerche e sperimentazioni sull'uso dell'argento in medicina, ha dedotto che la deficienza di argento nell'organismo è responsabile dell'improprio funzionamento del sistema immunitario, ma non solo l'argento può anche essere di aiuto nella maggiore stilmolazione della ricrescita di tessuti danneggiati, per persone ustionate e persino i pazienti più anziani hanno notato un più rapido ristabilimento. UNICO AVVERTIMENTO: donne in gravidanza o persone allergiche ai minerali traccia dovrebbero consultare un medico prima di assumere il prodotto. Come si usa? Tenere 20 gocce sotto la lingua per circa un minuto, poi deglutire e quindi bere un bicchiere di acqua o succo di frutta. Ripetere anche 3 volte al giorno se necessario.
Ovunque leggo che l'argento colloidale non è tossico, poi trovo il video dell'uomo divenuto blu a causa dell'uso, (forse improprio chissà?) di questa sostanza. Non sono un medico, con questo post mi limito a volervi far consocere anche altri punti di vista, altri studi, altri rimedi che forse possono essere davvero alternativi al troppo (o troppo poco) discusso vaccino contro il virus H1N1. Fermo restando che la migliore informazione e rassicurazione potete ottenerla parlando col vostro medico, vi lascio comunque dei link per saperne di più: Argento colloidale. Libro consigliato: Uso terapeutico argento colloidale

Fonte: Natura medica.it

venerdì 11 settembre 2009

Vogliono rimuovere la targa in memoria di Peppino Impastato

Un giorno Peppino si è svegliato dall'illusione e dalla falsità in cui lo avevano fatto crescere, ha inizato a camminare da solo con i suoi piedi e dopo soli "cento passi" è riuscito a trascinare con sè migliaia di giovani, con i quali ha denunciato i mali di una società corrotta, e la necessità di credere in un mondo diverso, nel quale essere loro stessi una ventata fresca di aria pulita. Lo hanno ucciso, hanno pensato che così avrebbe taciuto per sempre, ma ormai i semi erano stati gettati, e i semi hanno dato il loro frutto: con la sua storia Peppino continua a raccontare e a spronare tutti a compiere i nostri cento passi verso un futuro diverso, diverso per noi, e per chi verrà dopo di noi....
Ora hanno deciso di azzittire Peppino per una seconda volta: vogliono rimuovere una targa in memoria di Peppino.....la memoria fa davvero così paura?

Valeria Bonanno scrive una lettera di protesta contro al rimozione della targa dedicata a Peppino impastato
Fonte: http://www.corriere.it/politica/09_settembre_10/ponteranica_targa_impastato_sindaco_lega_85cbd826-9e22-11de-8f8c-00144f02aabc.shtml

http://www.facebook.com/note.php?note_id=127212998154&ref=mf

Al Sig. Sindaco Cristiano Aldegani e p.c. a tutto il Consiglio Comunale di Ponteranica.

Ill.mo sig. sindaco Aldegani, sono una ragazza di 26 anni e scrivo dalla provincia di Messina, precisamente da Villafranca T., luogo tristemente noto per l’uccisione mafiosa, nel 1985, di una ragazza di 17 anni. Io non so cosa La spinga ad essere intollerante nei confronti di un giovane ucciso dalla mafia perché coraggioso, libero e onesto, ma La invito a rivedere le Sue posizioni in quanto la figura che fa fare ai suoi concittadini di fronte all’intero Paese è veramente deprimente… anche se, mi rendo conto che loro stessi, eleggendo un sindaco leghista, non è che si vogliano un gran bene. Il fatto che Lei abbia provato ad utilizzare la procedura d’urgenza per rimuovere una targa dedicata a Peppino Impastato mi fa molto riflettere. O Lei non conosce la storia della sua gloriosa Nazione (che oggi, purtroppo, non è basata sul lavoro bensì sul sangue versato da centinaia di innocenti) o la nega vivendo in chissà quali strambe fantasie. O forse, semplicemente, non ha alcun rispetto per i NOSTRI morti. Io, ad ogni modo, ci tengo a sottolineare il mio SDEGNO per un atto razzista e privo di logica. Lo so, la mia parola di povera siciliana stupida, bigotta e analfabeta non vale nulla per Lei… immagino che anzi dopo aver letto questo messaggio si andrà a far disinfettare. Mi creda, non vorrei essere costretta a dirlo, ma io La compatisco. Peppino Impastato, come tutte le altre vittime innocenti morte per mano mafiosa, merita ben altri “palcoscenici” che non un luogo dove le targhe commemorative vengono affisse e rimosse con cotanta tracotanza. Per questo motivo La ringrazio di aver risparmiato a Peppino ulteriori sofferenze. Distinti saluti o, per meglio dire, d’istinti saluti. Valeria Bonanno

Anche io ho inviato la mia email di protesta, forse meno diplomatica di Valeria, ma tanto tanto affranta e delusa:

Con la presente intendo unirmi al coro di protesta contro la rimozione della targa dedicata a Peppino Impastato. Questo è un gesto che vi fa disonore e vergogna non solo come politici, ma soprattutto come uomini. State offendendo la dignità della vita umana, il valore profondo della Giustizia nonché la memoria di grandi uomini come Impastato, Borsellino e Falcone. Se il vostro problema come giunta comunale si riduce a dover infangare la memoria di un uomo e di ciò che esso rappresenta per i giovani del Paese e per tutti gli onesti che credono in un mondo migliore, lontano dai ricatti e dalla paura, allora credo che non siate in grado di ricoprire il ruolo che occupate. Ci sono problemi seri e veri per i quali lavorare, la disoccupazione, la mancanza di acqua, l’aiuto alle famiglie, iniziate a lavorare davvero e smettete di giocare a smembrare il nostro Paese e la nostra storia. Dall’Abruzzo Sefora Inzaghi

Inviteri tutti voi a divulgare questa notizia attraverso le email o pubblicandola sui vostri blog, ma sopratutto vi invito a manifestare contro questa giunta comunale inviando loro la vostra email di protesta al seguente indirizzo: info@comune.ponteranica.bg.it

giovedì 10 settembre 2009

Lettera al Presidente della Repubblica

Caro Presidente,
le cronache sulla sua visita di ieri nella nostra città, a cinque mesi dal terremoto del 6 aprile, parlano del calore con cui gli aquilani l’hanno accolta e riferiscono del conforto da lei espresso nel vedere, dopo tutto quello che è successo, “fiducia e gente sorridente” che “crede molto nelle istituzioni”.

Altro, a parte le note di colore, non è stato riportato. Sappiamo che ha parlato con i responsabili della Protezione Civile, con i rappresentanti locali. Ha avuto modo di chiedere, di vedere e di informarsi. Ma non ha aggiunto altro.

E’ vero caro Presidente. Noi, anche quelli che non erano lì a stringerle la mano o ad ascoltare l’inno di Mameli, crediamo molto nelle istituzioni. Anzi moltissimo. Perché per noi le istituzioni rappresentano la possibilità di affrontare insieme i problemi di una comunità per risolverli insieme. Quindi dato che di problemi, dal 6 aprile, ne abbiamo un po’ più del normale, nelle istituzioni crediamo molto, anche perché ne abbiamo molto bisogno.

Questo lei lo sa, lo ha visto. Ha visto la distruzione immensa. Sa, come tutti noi, che da un evento del genere non ci si riprende se non attraverso sforzi collettivi eccezionali e soprattutto attraverso le scelte giuste. Altrimenti, semplicemente, le città e i paesi muoiono.

Ha visto, caro Presidente, il sorriso riaffiorare su qualche volto degli abitanti di Onna. Perché dopo i troppi lutti e la sofferenza di cinque mesi di tenda, potranno avere un tetto nel piccolo villaggio di case di legno che sorge accanto al paese distrutto. Ha potuto capire, caro Presidente, che la speranza è nel poter riallacciare i fili spezzati con le persone e i luoghi. E’ poter restare insieme e restare lì. Vicino alla tua casa rotta, o mezza rotta, smozzicata, scoperchiata, ma che è la tua casa. La speranza è di ricostruire la casa, la scuola, le strade e le piazze e di ritrovarsi insieme.

Ma sulla strada che dall’Aquila conduce ad Onna, caro Presidente, avrà visto anche il cantiere di Bazzano, dove si costruisce il più grande dei 19 nuovi insediamenti destinati ad ospitare chi ha perso la casa. E’ il Piano C.A.S.E. voluto dalla istituzione Protezione Civile, previsto da un decreto legge dell’istituzione Governo, convertito in legge dall’istituzione Parlamento, approvato con il sostegno convinto dell’istituzione Regione Abruzzo e con l’avvallo delle istituzioni Provincia e Comune dell’Aquila. E questa è tutta un’altra storia. Ed è, purtroppo, quella vera che nulla ha a che vedere con la vicenda di Onna, è il suo contrario.

Il Piano era già pronto, ambizioso e innovativo: per la prima volta gli sfollati non sarebbero stati ridotti in roulotte o container ma, dopo qualche tempo in tenda, avrebbero avuto direttamente case vere, antisismiche, ecologiche e con tutti i comfort. Circa 5.000 abitazioni per circa 15.000 persone, che vi avrebbero abitato il tempo necessario a ricostruire la propria casa.
Così 30 mila persone sono state tenute in tenda per cinque mesi e altrettante, lontane negli alberghi della costa abruzzese, perché tutti, in autunno, avrebbero potuto avere un tetto: chi riparando i danni lievi della propria abitazione, chi trovando posto nelle nuove C.A.S.E.. Ma, caro Presidente, non è andata così. Non gliel’hanno detto? CONTINUA...........

mercoledì 9 settembre 2009

Nessuno tocchi San Gennaro!

Il Ministero della salute ha stabilito che a partire dal prossimo 15 novembre sarà possibile iniziare a vaccinarsi contro il virus H1N1, responsabile della famigerata "influenza suina".
Di seguito il calendario delle vaccinazioni:
Dal 15 novembre fino a fine dicembre sarà possibile vaccinare gli operatori sanitari (i medici e gli infermieri), forze dell’ordine, operatori delle poste e della Telecom, ecc
Da fine dicembre fino al 31 gennaio 2010 il vaccino toccherà a quelle persone tra i 2 e i 65 anni di età già affetti da malattie respiratorie.
Da febbraio in poi verranno vaccinati tutti i giovani di età compresa tra i 2 e i 27 anni.
Tra tutti soggetti verranno escluse, per prudenza data la mancanza di sperimentazione, le donne in gravidanza.

Continuo a pensare che questa sia una normalissima influenza, forse può andare a peggiorare situazioni già particolari, infatti leggo che quelle persone che non ce l'anno fatta a superarla erano affette da gravi patologie, specie a carico dell'apparato respiratorio e di quello cardiaco, ritengo che una corretta informazione dovrebbe sottolineare questo aspetto e non nasconderlo, perchè è troppo facile generare panico nella popolazione, il difficile poi è far guarire le persone dalla malattia più grave che ci possa essere: la paura e la diffidenza verso tutto e verso tutti. Ora mi viene in mente che perfino il bacio a San Gennaro quest'anno è vietato...per carità molto probabilmente è giusto così, ma perchè solo ora? Perchè non sempre? Dopo tutto se vogliamo considerare la cosa dal punto di vista dell'igene, bhè virus si o virus no, posso solo affermare che vedo poco di igenico in centinaia di persone che baciano lo stesso oggetto, cos'è solo quest'anno girano virus e batteri, gli altri anni siamo tutti sterilizzati a puntino? Allora voglio essere provocatoria: forse è un rito che dovrebbe essere rivisitato, forse bisognerebbe togliere a i napoletani questa loro tradizione o forse è solo questo virus che è perfino più potente di San Gennaro? Badate bene, non sono blasfema, forse la mia è ironia da quattro soldi, ma mi porta a riflettere. Si arriva persino a toccare il cuore di un popolo, e tutto per creare più panico di quello che già si sta creando. E' dovere di tutti noi evitare il contagio e il diffondersi dell' influenza, ma non attraverso la minaccia di chissà quale catastrofe umana....io non mi vaccinerò....è successo tutto troppo in fretta e troppo in fretta ci si è ritrovati a parlare di pandemia e di vaccino....non so, continuo ad essere fortemente scettica al riguardo. Mi sento quasi manipolata nelle mie paure. Ma non voglio avere paura, non di qualcosa che in fin dei conti neppure si conosce pienamente e che mi viene raccontata solo a metà. Continuerò ad informarmi, a capire e a leggere augurandomi che questa "pandemia" svanisca nel nulla senza che neppure me ne rrenda conto. E se mi stessi sbagliando su tutto? Bhè io speriamo che me la cavo.....

Erano scosse premonitrici

Riporto un video in cui viene intervistato il mio professore di geologia, Antonio Moretti, Università degli studi dell'Aquila.

martedì 8 settembre 2009

Contributo prof. Garattini e Remuzzi

Nel 2002 ho iniziato a vaccinarmi per allergia alla polvere, inutile dire che per due anni ho speso un sacco di soldi (il vaccino è costoso); la vaccinazione sarebbe dovuta durare ancora un anno poi per motivi personali ho dovuto interromperla. Tuttavia rimane il fatto che da quei due anni di braccia gonfie, soldi spesi e mattine perse a far la fila in ospedale non ho tratto alcun beneficio, neppure miglioramento, l’allergia c’è e per non soffrirne devo solo spolverare la mia camera o i luoghi dove passo molto tempo. Questo in parte mi ha portata a dire “i vaccini non servono a nulla”. Tuttavia poco fa riflettevo sul fatto che i vaccini hanno migliorato le condizioni di vita delle persone, e sono sicuramente uno strumento potente che la medicina ha per evitare malattie gravi nella popolazione,mi viene in mente il vaiolo ad esempio. Però credo sia anche giusto vagliare attentamente qualunque ipotesi di rischio derivante dalla somministrazione dei vaccini per la salute di chi li riceve. Quello che mi ero prefissa di fare all’inizio era di informare affinchè le persone potessero farsi una loro opinione e non seguire la mia. Non so se con il mio scrivere posso influenzare le persone, è possibile che forse io abbia ragione, ma può darsi anche che io mi stia sbagliando…credo dunque che il giusto atteggiamento debba essere quello di offrirvi la possibilità di crearvi un idea del tutto libera dal mio punto di vista.

Riporto di seguito una parte del comunicato stampa di Giuseppe Remuzzi e Silvio Garattini, dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

Ci dobbiamo vaccinare e da chi cominciare? Il vaccino dobbiamo averlo perché potrebbe servire ma potrebbe essere imprudente cominciare prima che siano finiti gli studi ormai avviati dal governo americano ai primi di agosto e disegnati per capire se il vaccino è efficace, come somministrarlo e che effetti eventualmente negativi abbia. L’atteggiamento di prudenza è giustificato da due considerazioni: a) i vaccini contro l’influenza – questa o quella stagionale o altre che emergeranno - non sono così efficaci come quelli contro la maggior parte delle altre malattie virali. Ogni volta che ci si deve vaccinare per l’influenza bisogna mettere sul piatto della bilancia i potenziali rischi a fronte di benefici che non riguardano solo qualcuno di quelli che si vaccinano. b) il virus che circola adesso dà una forma lieve d’influenza, la maggior parte delle persone guariscono in pochi giorni e il rischio di complicanze semmai è maggiore per l’influenza stagionale. Il virus potrebbe mutare e farsi più pericoloso, in quel caso però non è detto che il vaccino che è stato preparato in queste settimane funzioni ancora (anche se qualche studio recente suggerisce che il vaccino preparato contro l’influenza H1N1 che circola adesso potrebbe proteggere anche da eventuali forme mutate, ma sono considerazioni teoriche, per adesso (non sappiamo se muterà e tantomeno che mutazioni ci saranno). E’ importante invece organizzarsi per monitorare la diffusione del virus e la sua gravità. Se ci fosse evidenza che il virus si diffonde rapidamente e cominciassero a manifestarsi complicazioni si dovrebbero cominciare a vaccinare gli operatori della salute o chi è maggiormente a contatto col pubblico. Acquisiti i dati: sicurezza, efficacia - dagli studi in corso (quelli dei governi e dell’industria) e sulla base dell’esperienza con le prime vaccinazioni - si deciderà a quali categorie eventualmente estendere la vaccinazione tenendo presente la grande organizzazione che è richiesta da una vaccinazione di massa. In particolare è impossibile dare al momento qualsiasi indicazione per la eventuale vaccinazione dei bambini.


per leggere il comunicato per intero, cliccare QUI


lunedì 7 settembre 2009

Annuncio 12 giugno 2009

Il nuovo vaccino contro il virus H1N1 (influenza suina) sarà fabbricato dalla Novartis. Probabilmente sarà coltivato in cellule PER.C6 cells (cellule della retina umana) e conterrà il prodotto denominato MF59, un coadiuvante potenzialmente debilitante. Il prodotto MF-59 è un coadiuvante oleoso composto essenzialmente di squalene, Tween 80 e Span85.
Tutti i coadiuvanti iniettati nei topi si sono dimostrati tossici. Tutti i topi hanno sviluppato una malattia simile alla Sclerosi Multipla che li ha lasciati invalidi, costretti a trascinare lungo le gabbie le loro parti posteriori paralizzate. Lo squalene causa artriti gravi (gravità di livello 3 su una scala di 4 valori). Lo squalene negli esseri umani in concentrazioni di 10-20 parti per miliardo causa serie difficoltà a livello del sistema immunitario, quali artriti reumatodi e lupus.
Reference: Kenney, RT. Edleman, R. "Survey of human-use adjuvants." Expert Review of Vaccines. 2 (2003) p171. Reference: Matsumoto, Gary. Vaccine A: The Covert Government Experiment That’s Killing Our Soldiers and Why GI’s Are Only the First Victims of this Vaccine. New York: Basic Books. p54.

Le autorità sanitarie probabilmente raccomanderanno che la maggior parte degli Statuinitensi ricevano tre somministrazioni di vaccini antinfluenzali questo autunno: una somministrazione di vaccino per l'influenza comune e due dosi di vaccino contro il nuovo ceppo di influenza suina.
Reference: Washington Post, Wednesday, May 6, 2009

Il ministro dellla Sanità [statunitense] Kathleen Sebelius sta discutendo coi sovrintendenti scolastici di tutta la nazione, esortandoli ad utilizzare le vacanze estive per preparare dei piani nel caso il governo avesse bisogno dei loro edifici [scolastici] per effettuare delle vaccinazioni di massa, iniziando dai bambini.
Reference: CBS News, June 12, 2009.

Fonte: Sole attivo

Immunità giudiziaria per le case produttrici dei vaccini

Come vi ho già accennato, nel vaccino antinfluenzale troviamo mercurio e squalene: già questo mi spinge a dubitare fortemente della validità e della necessità di vaccinarmi; ma la diffidenza aumenta ulteriormente quando, sfogliando le varie pagine internet vengo a leggere che le case famaceutiche godono dell'immunità giudiziaria. Il Segretario statunitense alla Salute e ai Servizi alla persona, Kathleen Sebelius, ha firmato un decreto con il quale si concede ai produttori di vaccini la totale immunità giuridica da ogni azione legale che risulti da qualsiasi nuovo vaccino contro l’Influenza suina. "Ecco- penso - la storia si ripete". La campagna di vaccinazione di massa contro l'influenza suina del 1976 fu fermata a causa delle 532 persone che furono colpite dalla Sindrome di Guillain-Barre, una forma di paralisi potenzialmente mortale che risultò essere un effetto collaterale avverso dei vaccini somministrati. La maggior parte di essi nei mesi successivi si riprese completamente, ma il 10% di quei malati dovettero convivere con delle paralisi inguaribili e almeno 33 morirono a causa di tale sindrome. Chi ci rimise non solo in salute, ma anche in denaro furono come sempre i cittadini: infatti mentre le aziende produttrici del vaccino intascavano i soldi dal governo (che acquistava da loro i vaccini) e venivano messe al sicuro da una legge ad hoc che toglieva loro ogni responsabilità legale rispetto ai danni conseguenti alle somministrazioni vaccinali (lo Swine Flu Act del 1976), il governo federale spese più di 1,3 miliardi di dollari (raccolti dai cittadini per mezzo delle tasse) per indennizzare le persone colpite dalle reazioni avverse al vaccino contro l'influenza suina..(tratto da sole attivo 24h)
Come direbbero a Napoli "cornuti e mazziati".
La verità è sempre la stessa: l'informazione, quella vera, ci viene negata: ci viene riferito solo quello che fa più comodo, si continua a parlare delle morti provacate dall'influenza "suina", ma nessuno ci dice che quelle persone morte in realtà erano già affette da gravi patologie, l'influnza suina non le ha uccise, ha solo aggravato un quadro clinico già difficile indipendentemente dall' influenza stessa, e allora perchè dovrei vaccinarmi? Ciò che più mi spaventa è apprendere dalle varie fonti internet che l’OMS sta facendo del tutto per far varare una legge con la quale si pone l’obbligo assoluto di vaccinazione... sarà vero?
Per informazione vi riporto le leggi vigenti in merito, sia in Italia che nel mondo:
• Articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”
• Articolo 7, lettera A della Dichiarazione di Helsinki: “Nella pratica medica corrente e nella ricerca medica, la maggior parte delle procedure preventive, diagnostiche e terapeutiche implicano rischi e aggravi”.
• Articolo 1 del Codice di Norimberga: ”Il consenso volontario del soggetto umano è assolutamente essenziale (…) e prima di accettare una decisione affermativa da parte del soggetto dell’esperimento lo si deve portare a conoscenza della natura, durata, e di tutte le complicazioni e rischi che si possono aspettare e degli effetti sulla salute o la persona che gli possono derivare dal sottoporsi dell’esperimento”.
Il rischio che corriamo ora in Italia è che l’Articolo 32 possa essere condizionato da un decreto legge che preveda l’obbligo di vaccinazione assoluto. Non ci vuole molto per capire che siamo maledettamente manipolati da grandi industrie e gruppi economici. Fanno leva sul loro potere economico, sui mezzi di comunicazione e sull’ignoranza della gente. (tratto da "le nuove medicine" di Antonio Masella, medico osteopata -Fonte: www.marsicanews.it)

sabato 5 settembre 2009

L'OMS ammette il rilascio di una pandemia del virus nella popolazione attraverso i 'Mock-Up vaccini'

Sul sito web dell’OMS esiste un link in cui è contenuto un documento che afferma che quella della “Mock up” vaccini è una comune procedura per rilasciare il virus pandemico nella popolazione, al fine di ottenere un salto in avanti della pandemia reale, in modo da ottenere più velocemente un vaccino per quando questo sarà necessario.
In Europa, alcuni produttori hanno condotto studi in anticipo, utilizzando il cosiddetto "mock-up" vaccino. I Mock-up vaccini contengono un principio attivo contro un virus influenzale che non ha circolato di recente nella popolazione umana, imitando così la novità di un virus pandemico. Secondo il sito, "studi anticipati, si possono realizzare per accelerare l'approvazione regolamentare del vaccino stesso".
Il Dr. Mercola Commenta:
"I’ 11 giugno l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha alzato lo stato di allerta dell’influenza suina da 5 a 6. La fase 6 è la segnalazione di livello più elevato, e riflette la velocità con cui un virus si sta diffondendo, non la sua gravità. Questa classificazione consente ad un vaccino di beneficiare di una "procedura rapida" per le licenze e l'approvazione, e questo è il processo in corso per il vaccino contro l'influenza suina.
Ciò che non sappiamo, tuttavia, è che i funzionari della sanità insieme con autorità di regolamentazione e case farmaceutiche stavano lavorando al vaccino fin dal 2007 – (molto prima della comparsa di questa nuova "minaccia" di influenza suina)- " per esplorare una vasta gamma di questioni che circondano l'approvazione di regolamentazioni di vaccini contro le pandemie ".

Sempre secondo il sito dell’'OMS :
si è cercato di ridurre il tempo tra la comparsa del virus pandemico e la disponibilità di vaccini sicuri ed efficaci".
Durante la prova di questi vaccini mock-up, è possibile rilasciare il virus influenzale nella popolazione, allo scopo di "mimare la novità di un virus pandemico" e "accelerare notevolmente l'approvazione regolamentare".
I funzionari governativi hanno altri trucchi per garantire che questi nuovi vaccini appena testati vengano facilmente introdotti sul mercato, ad esempio: si può etichettare il vaccino come un “vaccino per ceppo mutato” piuttosto che come un prodotto interamente "nuovo" . Questo metodo afferma che il nuovo vaccino è costruito sulla tecnologia già testata e utilizzata per produrre vaccini per l'influenza stagionale. Negli Stati Uniti, i produttori di vaccini sono tenuti a presentare dati sperimentali, almeno che non si dispone già di un vaccino contro l'influenza , pertanto la licenza verrà utilizzata lo stesso per il processo di produzione del vaccino pandemico.
L’ultima volta che l’amministrazione statunitense ha affrontato a un nuovo virus di influenza suina era il 1976. Il Presidente Gerald Ford avviò una vasta campagna di vaccinazione contro il virus dell’influenza A che aveva fatto un morto e colpito, con sintomi leggeri, 240 soldati di stanza a Fort Dix, NJ.
La temuta epidemia non arrivò, ma 500 americani soffrirono di effetti neurologici secondari da vaccino, la cui produzione era stata affrettata, e furono segnalati 25 decessi da sindrome di Guillain-Barré.





Fonte: Come Don Chisciotte - Protonutrizione - abovetopsecret.com