- Dimezzare le tariffe dei parchimetri, incentivando così all'uso dell'auto;
- Con la scusa della sicurezza stradale (quella degli automobilisti però) è stato smantellato un piccolo tratto di pista ciclabile realizzato dalla precedente amministrazione (monta e resmonta diceva mia nonna e noi paghiamo!);
- Dopo 2 sentenze del TAR che impongono la creazione di un isola pedonale permanente in centro città a partire dal 2014, il comune non ha ancora dato senso a quest’opera.
- Il comune di Avezzano tempo addietro ha vinto un fondo per la realizzazione di una nuova pista ciclabile su via Roma che colleghi questa zona con la ciclabile già esistente nella zona nord della cittadina....il fondo sta scadendo e di pista ciclabile nemmeno a parlarne;
- Sono 4 anni che il comitato mobilità sostenibile Marsicana sollecita le amministrazioni comunali passate e presenti ad adeguare il sottopasso ferroviario con la creazione di una banalissima pedana che possa consentire ai ciclisti o anche alle carrozzine di muoversi facilmente dalla zona nord al centro della città.....ma nulla di fatto viene realizzato.
Il Fucino visto dallo spazio
Un'immagine scattata dallo spazio rivela che la piana del Fucino è la valle più fertile d’IItalia.
Il caffè se inquina che piacere è?
E mentre le pubblicità ci raccontano di aromi sensuali e di luoghi di degustazione simili a boutique francesi, non ci rendiamo conto che preferendo la capsula alla moka non solo paghiamo un caffè 7 volte di più, ma contribuiamo ad inquinare l’ambiente.
La forza dell'uomo è nella verità
Alcuni vorranno toglierci la parola: il manganello può sostituire il dialogo, ma le parole non perderanno mai il loro potere, perchè esse sono il mezzo per giungere al significato e, per coloro che vorranno ascoltare, sono l'affermazione della verità.
PIL:una misura di sviluppo?
Ho sempre pensato che sviluppo e benessere inteso come qualità della vita andassero di pari passo...dunque il PIL è utile nella valutazione della qualità della vita?
venerdì 28 giugno 2013
Un anno al nostro servizio: parte I
domenica 19 maggio 2013
Una zappa ci salverà
Purtroppo gran parte di questa saggezza l’abbiamo persa durante il recente periodo dell’era industriale, nel quale assistiamo continuamente al conflitto tra ecologia e sistemi economici dell’industria del consumo. La radice del problema è la nostra ossessione per una crescita economica senza limiti e per questo abbiamo iniziato a fagocitare i sistemi naturali convinti che questi fossero eterni e sempre disponibili e pensando di creare benessere stiamo invece lentamente andando verso la povertà: economica, ecologica, morale e sociale.
Nonostante il mercato tenti di nasconderlo è sempre più evidente che ci troviamo di fronte alla sfida di creare comunità ecologicamente sostenibili, e devo dire che visitando l’Orto della Terra di Loe i ragazzi hanno raccolto la sfida in modo profondo e consapevole. A loro appartiene la consapevolezza che ogni organismo, pianta, microrganismo e anche l’essere umano fanno parte di quella rete di relazioni che continuamente supporta la vita e data l’importanza basilare del terreno vivo, è fondamentale conservare l’integrità dei grandi cicli ecologici nelle nostre pratiche agricole.
E c’è un altro aspetto da considerare, non meno importante, lo facevo notare proprio ieri lì nella terra di Loe: la natura è un enorme e complesso sistema cooperante, l’orto sinergico è un sistema cooperante dove ogni organismo ha la sua funzione, il suo ruolo ecologico, così come i ragazzi della terra di Loe nel portare avanti questo progetto hanno cooperato insieme ognuno con il proprio compito, ognuno con la propria abilità, ognuno con le proprie energie, ognuno con un suo ruolo ben definito, scoprendo il senso di comunità e di appartenenza ad un luogo. "I luoghi"- scrive David W. Orr - "sono laboratori di diversità e complessità dove si mescolano funzioni sociali e processi naturali".
mercoledì 13 febbraio 2013
Reverse Vending: Ia ricchezza del rifiuto
Ci presenta così il suo servizio sul Reverse Vending un metodo alternativo alla classica raccolta differenziata basato sull'incentivo economico che dà la possibilità ai cittadini di conferire determinati rifiuti in apposite macchine che riconoscono e separano i materiali tramite la lettura di un codice a barre.
In breve si tratta di rivendere i rifiuti di plastica, lattine e vetro che noi produciamo riconsegnandoli presso supermercati bar e ristoranti. In Europa è diffusissimo, in Italia poco o nulla.
Ma non vi dico altro, lascio la parola ad Andrea:
sabato 9 febbraio 2013
Cani randagi: colpa delle piste ciclabili
Ad Avezzano due coniugi vengono aggrediti da cani randagi. Una notizia questa che non fa certo piacere leggere e che desta preoccupazioni ben motivate, ma ancora più preoccupante per chi legge (e in questo caso la sottoscritta), è constatare come certi giornali, in questo caso "IL Messaggero", strumentalizzino una notizia che parla di cani randagi per attaccare volutamente e screditare gratuitamente quelle associazioni che si battono sul territorio per creare anche ad Avezzano un modello di città virtuosa, tra l'altro previsto per legge, in grado a sua volta di portare ad un nuovo stile di vita più sostenibile e sano.