Il Fucino visto dallo spazio

Un'immagine scattata dallo spazio rivela che la piana del Fucino è la valle più fertile d’IItalia.

Il caffè se inquina che piacere è?

E mentre le pubblicità ci raccontano di aromi sensuali e di luoghi di degustazione simili a boutique francesi, non ci rendiamo conto che preferendo la capsula alla moka non solo paghiamo un caffè 7 volte di più, ma contribuiamo ad inquinare l’ambiente.

La forza dell'uomo è nella verità

Alcuni vorranno toglierci la parola: il manganello può sostituire il dialogo, ma le parole non perderanno mai il loro potere, perchè esse sono il mezzo per giungere al significato e, per coloro che vorranno ascoltare, sono l'affermazione della verità.

PIL:una misura di sviluppo?

Ho sempre pensato che sviluppo e benessere inteso come qualità della vita andassero di pari passo...dunque il PIL è utile nella valutazione della qualità della vita?

giovedì 2 giugno 2016

Teatrambiente nella Riserva Naturale Gole del Sagittario

Clicca sull'immagine
Orso ha una storia da raccontare a grandi e piccini, ecco perchè ci aspetta tutti domenica 5 giugno alle ore 11.00 nella Riserva Naturale Regionale Gole del Sagittario di Anversa degli Abruzzi, a pochi minuti di autostrada da Avezzano (Uscita Cocullo) e a circa un'ora di autostrada da Pescara.

In occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente (istituita nel 1972 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite), nell'incantevole scenario delle Sorgenti di Cavuto di Anversa degli Abruzzi, la Cooperativa Sociale Daphne in collaborazione con i volontari giunti in Riserva grazie al progetto Europeo Erasmus Plus, mettono in scena una bellissima e coloratissima rappresentazione teatrale sotto il cielo azzurro. E dopo il teatro si puo' anche  restare per un picnic o una bella passeggiata lungo i sentieri della natura accompagnati dal canto delle acque del Fiume Sagittario, che da migliaia di anni modella questa valle rendendola unica nel suo immenso splendore. E allora forza, preparaimoci per una bella gita fuori porta!

sabato 2 aprile 2016

Il Consiglio di Stato boccia la Centrale Powercrop di Castiglion Fiorentino

 Il Consiglio di Stato boccia definitivamente la centrale  a biomasse che la società Powercrop, gruppo Maccafferri vuole costruire nell’area agricola di Bitonti, nel comune di Castiglion Fiorentino in provincia di Arezzo. La sentenza (scarica il pdf) emessa conferma quanto già ampiamente evidenziato in sede di Valutazione di Impatto Ambientale, quando il Comitato VIA della Regione Toscana bocciò il progetto motivando che realizzare la centrale a biomasse Powercrop nella zona agricola di Bitonti, significa generare un impatto ambientale tale da compromettere le tradizioni agroalimentari locali, la tutela della biodiversità, il patrimonio culturale e del paesaggio rurale, penalizzando non solo lo stato di salute ambientale ma anche l’ economia del territorio. La società Powercrop ha impugnato, prima davanti al TAR e poi al Consiglio di Stato, il giudizio negativo ricevuto,  ma con scarsi risultati. In un mondo giusto ed equo non poteva essere altrimenti dico io! 

La Powercrop vuole costruire una centrale identica a quella di Castiglion Fiorentino anche qui, ad Avezzano, nel cuore del Fucino, la valle più fertile d’Italia così come riporta uno studio recentemente pubblicato dal New Scentist. La storia è identica: In Italia vengono dismessi gli zuccherifici, seguono quindi piano e accordo di riconversione, che nel caso specifico dello zuccherificio di Celano prevede la conversione a impianto per la lavorazione dei prodotti orticoli del Fucino, ma la società Powercrop che fa? Propone, qui come a Castiglion Fiorentino, un inceneritore a biomasse tecnologicamente obsoleto, inefficiente dal punto di vista energetico, altamente impattante ed antieconomico, da installare in zona agricola, su terreni “vergini” diversi da quelli da riconvertire, nel nostro caso i terreni scelti ricadono nel comune di Avezzano (anche se lo zuccherificio chiuso è quello di Celano). L’unica differenza fra la storia della centrale Powercrop di Castiglion Fiorentino e quella di Avezzano sta proprio nel Giudizio V.I.A. Infatti mentre il comitato di Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Toscana boccia la centrale a biomasse Powercrop proprio sotto il profilo della sostenibilità ambientale, nel 2010 il Comitato di Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Abruzzo lo promuove a pieni voti, non tenendo conto neppure dei pareri negativi sollevati dal Corpo Forestale dello Stato mediante note ufficiali.

Nel 2010 il Comitato VIA della Regione Abruzzo era presieduto dall’Architetto Antonio Sorgi, il quale, così come riportato dal quotidiano Primadanoi.it il 30/09/2014, insieme al suo socio Arch. Gianluca Vaccarini viene arrestato per diversi capi di imputazione, e cito così come riporta il quotidiano online  “aTra i progetti redatti da Vaccarini  è suo anche il “disegno” della contestata centrale PowerCrop/Maccaferri di Ravenna”, la stessa centrale che sempre lo stesso gruppo vorrebbe costruire anche ad Avezzano. Se così fosse la posizione dell’Architetto Sorgi in merito all’intera vicenda Powercrop di Avezzano evidenzierebbe un palese conflitto di interesse, tanto che da parte della Regione Abruzzo mi sarei aspettata, almeno in via cautelare, l’annullamento del parere favorevole del Comitato CCR VIA da lui presieduto nel 2010 e non certo la prosecuzione dell'iter autorizzativo convocando una Conferenza dei Servizi, con la quale si potrebbe arrivare ad autorizzare definitivamente la centrale  a biomasse nel Fucino.
 
  
E intanto mentre attendo che ci sia un po’ di concretezza e chiarezza sulla vicenda Powercrop ad Avezzano e sul “ruolo” avuto oppure no dall’allora Presidente del Comitato VIA della Regione Abruzzo  (L’associazione Libera ha presentato un esposto in merito a questa vicenda), mentre attendo di conoscere la sentenza del TAR Abruzzo in merito ai ricorsi presentati da cittadini, categorie agricole, associazioni ambientaliste e comuni di Avezzano e Luco dei Marsi proprio contro quel giudizio VIA del 2010 della Regione Abruzzo, mentre attendo la conferenza dei servizi del prossimo 21 aprile convocata dalla Regione Abruzzo, non mi resta che gioire per gli amici di Castiglion Fiorentino che finalmente dopo tanti anni hanno potuto scrivere la parola FINE a questa vergognosa vicenda della riconversione degli ex zuccherifici in Italia. 
Viva resta in me la speranza che anche per il Fucino si possa arrivare a condividere la stessa gioia.

martedì 29 marzo 2016

La Marsica è accuscì


La gente vò sape' 'sta Marsica cumm'è...
E cumme 'ne raccunte delle fate, 
da cap'a pete è tutta recamate.
Se guarde 'sta catene d'Appennine
te pare 'ne recint de giardine
e chi la vede nen sa cumma fa'...
se ne 'nnammore e 'nse la pò scurdà.

'Ste Fucene è 'ne quadre recercate, 
ca ne pittore antiche j'ha pittate,
è cumme se diceva anticamente
ca senza esse nen se po' fa' nente.
La Marsica fa ride e fa suffrì,
ma pure j' Marsicane so' accuscì...

Se 'ne destine pazze la vo' sfascià
la gente nostre nen se deve scuraggià'
a questa terre dem' dà anima e core
'chè sia sempre bella  e meje ancore
nu' ecc nen ce je volem
je 'nceneritore!

Mi sono permessa di ispirarmi alla bellissima poesia di Romolo Liberale, agricoltore e poeta, impegnato politicamente fin dalla giovane età, attivista vero e coordinatore nelle manifestazioni del 1950, duante le lotte del Fucino guidava cortei e credeva in un mondo diverso.
Sempre impegnato a difesa dei diritti della terradel Fucino e dei suoi "contadini". 
Oggi il Fucino torna ad essere minacciato da un nuovo potere economico e speculativo, quello dell'inceneritore Powercrop nel Fucino.

Allora torno a pubblicare questa poesia, liberamente rivisitata, con la speranza che gli agricoltori di oggi scendano in piazza a difesa di questo territorio come fecero altri prima di loro. 
NO all'inceneritore Powercrop Nel Fucino, SI all'AGRICOLTURA!

Giovedì 31 marzo alle ore 10.00 la Regione Abruzzo potrebbe autorizzare questo impianto. Facciamoci sentire. IL 31 TUTTI A PESCARA PER DIRE NO ALL'INCENERITORE POWERCROP NEL FUCINO! Gli autobus ci sono e voi? Chiamate per aderire alla manifestazione al 3205662061. 

giovedì 17 marzo 2016

Oasi WWF verso la Conferenza Regionale sulle Aree Protette

Le Aree Protette come modello per fare economia e rilanciare l'Abruzzo. Questo il filo conduttore dei 4 incontri promossi dall'Istituto Abruzzese Aree Protette (IAAP) e WWF per riflettere insieme e insieme proporre una road map che rimetta al centro della programmazione della "Regione Verde d'Europa" i Parchi e le Riserve.

Se in passato l'Abruzzo è stato un riferimento per la protezione della natura e per lo sviluppo di un modello economico capace di coniugare equilibri naurali, conoscenze e sapori locali, tanto da creare un benessere diffuso tra le piccole e grandi comunità nelle aree protette, oggi il concetto di sostenibilità all'interno della programmazione e dell'azione del governo regionale viene meno. Ecco dunque che si assiste sempre di più a scelte che hanno come orizzonte l'economia delle infrastrutture pesanti, della cementificazione, dell'urbanizzazione a tutti i costi, che oltre a consumare risorse non rinnovabili, accentrano i "benefici" nelle mani di pochi a scapito della collettività e dei beni comuni (pensiamo a gestione rifiuti, depurazione acqua, cementificazione dei fiumi e molto altro).

Torna a farsi sentire l'esigenza di rimettere al centro della politica Abruzzese le aree protette e il modello economico e sociale che esse rappresentano. Le Oasi WWF in Abruzzo, ma in tutta Italia in realtà, da 50 anni sono esempio virtuoso di come è possibile ottenere "buoni frutti", attraverso "buone prassi", coniugando il rispetto  della Natura, Economia e Società. A testimoniarlo è anche il rapporto 2014 di Unioncamere che provando a quantificare "l'Effetto Parco" evidenzia un'azione positiva su economia e qualità della vita reale.

Dunque in vista della Conferenza Regionale sulle Aree Protette, WWF e IAAP promuovono 4 incontri tematiciper costruire un documento ed un decalogo che diano un contributo alla discussione e indichino la strada da imboccare. A conclusione dei lavori i contributi emersi dai 4 workshop saranno presentati, condivisi e discussi a Pescara il 20 Maggio prossimo in un convegno organizzato con il patrocinio della Provincia di Pescara, con la partecipazione dell'Assessore Donato di Matteo, del Dirigente e Responsabile dell'Ufficio Parchi Regione Abruzzo, del Vicepresidente WWF Italia Dante Caserta, e dei rappresentanti di parchi Nazionali e Riserve Regionali.

Per informazioni e Iscrizioni ai workhop info e contatti: 
Andrea Rosario Natale (IAAP) cell 339 1040613  

di Seguito Calendario Incontri


mercoledì 16 marzo 2016

VeroSimile: opere d'arte a confronto per tener vivo il senso di meraviglia nel mondo



VeroSimile è il titolo della mostra di arte "foto – grafica" che avrà luogo dal 19 Marzo al 4 aprile presso i locali della Rotonda a Sulmona. Autori delle opere d’arte esposte sono Fabrizio Caputi e Manuel Fasciani, due giovani talenti nostrani, con storie diverse, passioni diverse, ma con uno straordinario talento in comune: saper raccontare attraverso le immagini rendendo visibile ciò che non sempre lo è.

Fabrizio è laureando in scienze farmaceutiche, ma fin da bambino, ha imparato a  conoscere la natura d’Abruzzo, i paesaggi, le montagne e sopratutto le sue creature, osservandone prospettive, colori, sfumature e forme e impressionando tutto nella sua arte fotografica. Chi come me ha la fortuna di  ammirare le sue foto, prima si emoziona e poi comprende che dietro ogni singolo scatto, ci sono impegno, studio, tempo, sacrificio, ma soprattutto cuore e anima.

Di Manuel Fasciani so che frequenta l’Accademia delle Belle Arti e che è un maestro dei pastelli: tonalità di grigio e colori nelle sue mani diventano sinfonie grafiche in grado di trasformare un’anonima tela bianca in un’opera da contemplare. 

VeroSimile rappresenta, dunque,  l’occasione per fondere insieme le due arti: infatti da un lato sarà esposto uno scatto fotografico di Fabrizio e dall’altro, lo stesso sarà riprodotto con i pastelli su una tela appositamente realizzata da Manuel.  Cezanne sosteneva che dipingere non è copiare servilmente il dato oggettivo, è cogliere un’armonia fra rapporti molteplici e trasporli in una propria gamma, sviluppandoli secondo una logica nuova ed originale ed è questo che i due artisti hanno voluto sperimentare, dimostrando nel contempo che, indipendentemente dalla tecnica utilizzata, l’abilità innata di osservare ed arrestare il movimento, che è vita, con mezzi artificiali e tenerlo fermo attraverso una personale struttura compositiva contribuisce in egual misura a tener vivo il senso di meraviglia nel mondo. 

E se passando tra le righe di questo blog ho acceso in voi un po’ di curiosità, andate a visitare la mostra VeroSimile, perchè se la vita che questa società  impone abbatte e ti schiaccia l’anima, l’arte di questi due ragazzi  ti ricorda che ne hai una.

#animamundi #arte #abruzzo 

domenica 13 marzo 2016

L'ora della Terra nell'Oasi wwf Gole del Sagittario, insieme per accendere il cambiamento

Sabato 19 Marzo a partire dalle ore 17.30 nell'Oasi WWF Gole del Sagittario di Anversa degli Abruzzi avrà inzio la decima edizione di Earth  our, l'Ora della Terra, inziativa promossa a livello mondiale dal WWF con lo scopo di sensibilizzare ed educare grandi e piccini ad uno stile di vita più sobrio ed equo riducendo tanti sprechi a cui al società moderna si sta abituando. 
Spegnere le luci per un'ora è un modo simbolico per dire a tutti "Non è che di energia non ne abbiamo, ma è troppa quella che sprechiamo".

Alle ore 18.00  "al Buio tra le ombre" un laboratorio didattico e artistico curato della cooperativa Daphne  e dedicato a bambini e  ragazzi: piccoli artisti con materiali da riciclo (la partecipazione è gratuita).

A seguire ci sarà lo spegnimento delle luci della scalinata della piazza e del municipio con accensione delle candele, il tutto nella magica cornice di Piazza Belprato, all'ombra della Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Anversa degli Abruzzi è uno dei borghi medievali più antichi e suggestivi d'Abruzzo incastonato come una perla nella cornice dei monti della Valle del Sagittario.

In piazza sarà presente anche la Bottega Soldiale di Sulmona con un proprio stand espositivo, perchè il cambiamento passa anche attraverso un consumo responsabile e quindi per chi ancora non lo conoscesse, ci sarà la possibilità di avvicinarsi al mondo di Altro Mercato.

L'ora di buio sarà animata dalle calde luci delle candele e da un intermezzo musicale: i bar della piazza di Anversa degli Abruzzi, su richiesta (ognuno pagando la propria quota), prepareranno un aperitivo cenato con i prodotti tipici del luogo. Per l'aperitivo e solo per questo è necessaria la prenotazione per questioni di organizzazione.

Non so quanti di voi passeranno per le righe di questo blog, ma ho voluto pubblicizzare l'inziativa e invitare ad andare ad Anversa degli Abruzzi (a pochi minuti di macchina da Avezzano e dagli altri paesi della Marsica) perchè credo che sia meraviglioso poter partecipare ad inizative come questa, un sabato diverso da passare con gli amici, i figli e la famiglia, un sabato in cui ci si lascia alle spalle la frenesia del mondo, dei centri commerciali, del rumore e dello spreco che facciamo quotidianamente, un sabato per fermarci un attimo a riflettere, a parlare, a condividere, ad incontrarci e ad immergergi nella bellezza e stupore della vita. Regaliamoci un'ora per  accendere insieme il cambiamento. Io vado e voi?  
 
Info e prenotazioni (la prenotazione è necessaria solo per chi volesse partecipare anche all'aperitivo a lume di candela in piazza): tel 0864/49587  golesagittario@interfree.it

 #earthour ovvero #loradellaterra #goledelsagittario

mercoledì 9 marzo 2016

Centrale a biomasse Powercrop: la Regione Abruzzo adempia agli obblighi di legge



Il prossimo 23 marzo presso il Tribunale Amministrativo Regionale verranno discussi sia il ricorso di PowerCrop contro Regione Abruzzo e Comune di Avezzano per la denegata autorizzazione in Conferenza dei servizi del marzo 2015 sia quello presentato dai cittadini dalle Categorie agricole, Associazioni ambientaliste e cittadini marsicani, comune di Luco dei Marsi e comune di Avezzano contro il Comitato VIA della Regione Abruzzo che nel 2010 rilasciò parere favorevole alla realizzazione della centrale a biomasse che la società PowerCrop vuole costruire nel cuore del Fucino.
Da Evidenziarsi che a Marzo 2015 la società presentò al Comitato di Valutazione di impatto ambientale della Regione Abruzzo due varianti al progetto, ottenendo ancora una volta parere favorevole nonostante già pendessero dei ricorsi al TAR contro il primo parere, quello del 2010 appunto. In merito ai nuovi pareri VIA (quelli del marzo 2015) è da sottolineare che questi sono stati impugnati dai succitati ricorrenti e questo 23 Marzo il TAR dovrà appunto esprimersi in merito.

Tuttavia duole constatare che a pochi giorni dall’udienza la Regione Abruzzo, pur costituita in giudizio, non ha prodotto nei vari procedimenti giurisdizionali amministrativi né i giudizi di marzo 2015 né gli atti e documenti a base dell’istruttoria, nonostante le ripetute richieste formalmente presentate alla Regione stessa dai ricorrenti e nonostante l’art. 46 comma due del codice Processo Amministrativo imponga l’obbligo di deposito dei suddetti atti. A tal riguardo si apprende che è stata presentata al Consiglio Regionale dell’Abruzzo un’interpellanza a firma del Consigliere Regionale Maurizio Di Nicola nella quale si chiede al Governo regionale di verificare ed eventualmente sollecitare gli uffici e i dirigenti preposti ad adempiere al deposito in previsione dell’udienza del 23 Marzo.

In qualità di ricorrente e cittadina abruzzese non posso che indignarmi davanti a tale comportamento. Il mancato adempimento dei propri obblighi da parte degli uffici regionali ci priva del nostro diritto a difenderci in sede di giudizio, a questo punto viene il dubbio legittimo che si stiano anteponendo gli interessi privati di una multinazionale a quelli del bene comune di territorio. Pertanto in vista dell’udienza del 23 marzo non posso che unire la mia voce a quella del Consigliere Di Nicola, augurandomi che il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso dia una risposta pronta ed immediata e si faccia portavoce degli interessi della collettività e del nostro territorio, sollecitando i propri dirigenti ad adempiere a quanto previsto nel pieno rispetto della legge e dei diritti dei cittadini marsicani.

Concludo ricordando a tutti che sul fronte PowerCrop sarà un mese caldo questo di marzo. Infatti, il 31 Marzo è previsto l'avvio di una nuova istruttoria in sede di Conferenza dei servizi, invitiamo tutti coloro che in questi anni si sono detti contrari alla centrale a dare seguito alle parole con impegno concreto, perché questo territorio non venga ulteriormente penalizzato da una politica imprenditoriale cieca alla reale vocazione del Fucino e alla tutela della salute dei cittadini.

domenica 6 marzo 2016

Donne d'Abruzzo a difesa dell'ambiente e della pace


Si chiamano Silvia Ferrante e Alba Brighella, sono due donne, sono abruzzesi e questo 8 Marzo a Roma riceveranno il premio “Donne Pace e Ambiente” dedicato a Wangari Maathai (premio nobel 2004 per la pace). Da 5 anni nel giorno dedicato alla donna, l’Associazione Onlus A Sud (in collaborazione con la Casa internazionale delle donne) premia 5 donne che si sono distinte per il loro impegno attivo nella difesa dell’ambiente e delle sue risorse. Ogni donna riceve un premio che porta il nome di uno degli elementi della terra: Acqua,Terra. Fuoco, Aria. Da Abruzzese con orgoglio e grande stima non posso quindi non dedicare questo post alle mie conterranee e congratiularmi con loro.

Il premio "Aria" va a Silvia Ferrante, attivista del Comitato No Elettrodotto Villanova Gissi, che porta avanti una battaglia contro il colosso Terna e il progetto di costruzione di un’infrastruttura energetica di elevato impatto ambientale. Silvia è la mamma che molti di noi hanno conosciuto tramite l' #iostoconsilvia condiviso sui social in questi ultimi mesi: si perché Silvia è stata citata in giudizio dalla Terna 24 volte e attualmente sta affrontando un processo con una richiesta di risarcimento avanzata dall'azienda a suo carico di 16 milioni di euro.

Ad Alba Brighella viene invece consegnato il premio “Acqua” per aver lottato contro la realizzazione della piattaforma petrolifera Off Shore Ombrina Mare e per essere stata coautrice e promotrice della legge che ha istituito il primo parco marino regionale abruzzese, “Trabocchi del chietino e costa frentana”.

Parlando di ambiente nel giorno dedicato alla donna, mi trovo inevitabilmente a citare Wangari Maathai: “la pace del mondo dipende dalla difesa dell’ambiente”, una difesa promossa da donne e uomini, con gli stessi diritti e le stesse sicurezze. Eppure nonstante queste belle parole, la verità è che in gran parte del mondo, specie in Asie e Africa, le donne sono ancora oggi quasi del tutto emarginate dai processi decisionali in materia di ambiente e cambiamenti climatici. Nonostante la Conferenza su Popolazione e Sviluppo delle Nazioni Unite ha riconosciuto il valore potenziale delle donne nella gestione delle risorse naturali per via delle conoscenze che esse hanno nel campo della preservazione della biodiversità e dei terreni grazie al loro intenso lavoro agricolo nelle foreste e nei campi, il dibattito internazionale sul clima non ha finora affrontato il problema delle barriere di genere nell'elaborazione delle politiche ambientali . Neanche l'urgenza posta  dai più recenti disastri ambientali ha indotto i grandi "decisori" a porre le donne al centro delle politiche di sviluppo sostenibile.

Ho scritto Asia e Africa...ma se guardo bene al mio Paese, l'Italia,  posso forse io affermare con certezza che qui le donne hanno un ruolo più incisivo nei processi decisionali? Non mi pare siamo poi tanto lontani dall'Africa.

Affinchè l' impegno attivo, a tutela delle risorse ambientali, di donne come Silvia e Alba sia di esempio per tutte noi, auguro a tutte le donne che passeranno per le righe di questo blog di prendere il loro posto nella comunità, operando con consapevolezza, discernimento e profonda saggezza nelle scelte economiche e sociali per costruire così una società più equa e sostenibile.

SCARICA DOSSIER "DONNE IN DIFESA DELL'AMBIENTE" Pdf.


martedì 5 gennaio 2016

Il Fucino visto dallo spazio

Foto: Copernicus Sentinel data (2015)

Sembra un quadro di Gustav Klimt, ma in realtà è un' immagine scattata nello spazio a circa 780 km da Sentinel 2A, il satellite lanciato lo scorso giugno (2015) dall'Agenzia Spaziale Europea. La foto, scattata da macchina fotografica multispettro,  risale ai primi di luglio (2015), quando l'agricoltura è nel pieno della sua attività e la vegetazione è abbondante e rigogliosa: di fatto i rettangoli rosa e rossi nella foto indicano i campi agricoli e quindi presenza abbondante di clorofilla, il pigmento verde che si trova nella grana dei cloropolasti vegetali e senza il quale non si potrebbe avere la fotosintesi clorofilliana, e quindi la vita.

La foto satellitare è stata pubblicata dal "New Scentist", il quale riporta che "la Valle del Fucino, che ospitava il terzo lago più grande d'Italia, è ad oggi la regione più fertile d'Italia".

La valle più fertile d'Italia da 8 anni è minacciata dalle mire della multinazionale Powercrop (holding energetica del gruppo Maccaferri) la quale anche con l'appoggio del Governo (vedi decreto Sblocca Italia) vorrebbe realizzare qui uno dei più grandi inceneritori a biomasse d'Italia. Da 8 anni Comitato Cittadino, Categorie Agricole, Associazioni Ambientaliste e Comuni di Luco dei Marsi e Avezzano si battono contro questo "mostro" che, se realizzato, potrebbe peggiorare lo stato di qualità dell'aria e la fertilità di questa terra, con conseguente danno alle colture, alla salute, all'ambiente di tutta la piana e alla bellezza delle memorie storiche e archeologiche presenti a pochi metri da dove si vorrebbe realizzare l'inceneritore; per 8 anni sono state evidenziate criticità, lacune e inadeguatezza della scelta fatta dalla multinazionale e dalla politica: a Marzo 2016 il TAR Abruzzo dovrà pronunciarsi in merito al ricorso che la società Maccaferri/Powercrop ha fatto contro Regione Abruzzo e Comune di Avezzano per via del giudizio negativo ottenuto in sede di Conferenza dei Servizi lo scorso marzo (2015).

E' il primo post del blog a salutare il 2016, lo pubblico con la speranza che faccia riflettere chi ancora non lo ha fatto e rafforzi lo spirito di chi da 8 anni si batte per difendere la piana del Fucino da mera speculazione industriale, e da un'economia morta, lo pubblico con l’augurio che la sentenza che verrà emessa a Marzo 2016 sia frutto di un equo discernimento e di una giusta valutazione e che si arrivi una volta per tutte a mettere la parola "fine" a questa storia frutto di subdoli tentativi da parte di pochi di far passare per giusto, sano e produttivo ciò che a tutti gli effetti non lo è!

Grazie Giusi per avermi segnalato l'articolo! 


 
Fonte: New Scentist