Il Fucino visto dallo spazio

Un'immagine scattata dallo spazio rivela che la piana del Fucino è la valle più fertile d’IItalia.

Il caffè se inquina che piacere è?

E mentre le pubblicità ci raccontano di aromi sensuali e di luoghi di degustazione simili a boutique francesi, non ci rendiamo conto che preferendo la capsula alla moka non solo paghiamo un caffè 7 volte di più, ma contribuiamo ad inquinare l’ambiente.

La forza dell'uomo è nella verità

Alcuni vorranno toglierci la parola: il manganello può sostituire il dialogo, ma le parole non perderanno mai il loro potere, perchè esse sono il mezzo per giungere al significato e, per coloro che vorranno ascoltare, sono l'affermazione della verità.

PIL:una misura di sviluppo?

Ho sempre pensato che sviluppo e benessere inteso come qualità della vita andassero di pari passo...dunque il PIL è utile nella valutazione della qualità della vita?

martedì 29 luglio 2008

L'etica dello sviluppo sostenibile

Noi viviamo una vita folle, contraria ai più semplici ed elementari dettami del buon senso; per salvarci dobbiamo rientrare in noi stessi e risvegliare quel senso e impegno morale che è proprio degli esseri ragionevoli.
Tolstoj

Dal dopo guerra in poi il nostro Paese è cresciuto economicamente, il benessere ha bussato alle nostre porte offrendoci comodità e beni che i miei nonni forse neppure immaginavano, è aumentata l'aspettativa di vita ed è migliorata la qualità della vita, tuttavia l' economia moderna corre ad un ritmo tale che "ci troviamo davanti ad un mondo squinternato" (A. Zanotelli). In tv hanno mostrato le immagini di Pechino, una città di un solo colore, il grigio. Le industrie lavorano a ritmi serrati per produrre ricchezza, una ricchezza che sfrutta le risorse di tutta mamma Terra, ma che a causa di giochi di potere si concentra solo in una parte del pianeta...Il 20% della popolazione globale (il mondo ricco) sfrutta l'82% delle risorse, e a 5 miliardi di persone restano solo le briciole. Dove sta il benessere? L'eccesso ha portato ad un notevole aumento di malattie come l'obesità, i bambini nascono con mille allergie e problemi respiratori, i ragazzi rincorrono mode, il telefonino di oggi domani non andrà più bene e il valore e il significato delle cose si perde. La questione centrale non è il dover negare i vantaggi che lo sviluppo economico ha portato, ma bensì cercare di limitare gli eccessi, gli sprechi e creare un equlibrio economico e sociale che non sia per pochi eletti, ma per l'intera umanità. L'uomo deve ritrovare il senso dell'essere e incamminarsi sulla via della responsabilità verso la società umana e la natura in cui vive, questo vuol dire costruire un intimo rapporto tra uomo e ambiente: "questa ’intima connessione genera, il diritto umano all’ambiente, ma anche riconosce un vero e proprio diritto della natura, considerata come la “vita in tutte le sue manifestazioni”(Vincenzo Pepe).

domenica 27 luglio 2008

Sangue artificiale

E' di pochi giorni fa la notizia che nel nostro Paese, le donazioni di sangue non sono sufficienti a soddisfare la domanda. C'è bisogno di donatori, ecco quindi il mio invito: baldi giovani doniamo!

Questa notizia richiama alla memoria qualcosa che ho letto mentre preparo il mio esame di chimica organica: I FLUOROALCANI!!!
Oggi giorno l'utilizzo più noto che se ne fa è quello nella costruzione delle padelle con il fondo antiaderente; in futuro però questa classe di composti potrebbe svolgere il ruolo di salvavita come sostituti temporanei del sangue. Gli idrocarburi fluorurati, come ad esempio la perfluorodecalina, sono capaci di disciogliere fino al 50% in volume di ossigeno. Non possono essere immessi direttamente nella circolazione sanguigna, poichè si tratta di composti apolari e quindi non miscibili con l'acqua, ma possono essere utilizzati come sostituti del sangue per il trasporto di ossigeno se emulsionati con acqua. Negli Stati Uniti nel 1989 vennero condotti degli studi: si utilizzò il bromoperfluoroottano come sostituto del sangue su pazienti che soffrivano di un certo numero di malattie polmonari letali e di lesioni dovute a infezioni o annegamento o inalazione di fumi. I risultati furono buoni e se la ricerca andrà avanti con risultati promettenti, possiamo sperare che in futuro verranno sintetizzati nuovi perfluoroalcani da usare come migliori sostituti del sangue.

Nucleare e leucemie

Alla domanda " le centrali nucleari fanno aumentare il rischio di leucemia?" il Bas, Ente federale per la protezione dalle radiazioni - in Geramania - ha pubblicato uno studio secondo cui l'incidenza della leucemia infantile intorno alle 16 centrali nucleari tedesche è 2 volte più alta che nel resto del Paese. Dal 1980 al 2003 sono stati esaminati 1592 casi e si è visto che nel raggio di 5 chilometri dalle centrali nucleari i casi di leucemia riscontrati sono 37 invece dei 17 previsti in base alla media nazionale. Tuttavia l'epidemiologa Maria Battler, autrice dello studio, osserva che le radiazioni intorno alle centrali atomiche sono da mille a 10 mila volte più basse di quelle ritenute oggi necessarie per causare la leucemia. Vi confesso che questo studio mi lascia fortemente perplessa e non da una risposta alle domande che le persone chiedono, anzi a parere mio aumenta i dubbi e le incertezze riguardo al nucleare. Se non sono le radiazioni allora cos'è che queste centrali emettono di così dannoso per la salute dei bambini e delle persone in genere? Come spiegare l'aumento dei casi di leucemia infantile nei pressi delle centrali atomiche?

A proposito di leucemia: alcuni test portati avanti nella clinica Mayo in Minnesota,
hanno dimostrato che l’assunzione di tè verde aiuta a combattere la leucemia: su quattro pazienti sottoposti a una cura a base di tè verde, tre hanno mostrato evidenti segni di miglioramento.
Lo studio ha rivelato che un componente del tè verde conosciuto come EGCG (epigallocatechine-gallato), è stato in grado di “uccidere” le cellule cancerogene prelevate da un paziente affetto dalla malattia e messe in contatto con questo componente. Le EGCG hanno un potere antiossidante 20 volte maggiore rispetto alla Vitamina E nel proteggere i lipidi del cervello.

Fonte: Rivista Gaia
www.teaway.it

domenica 20 luglio 2008

Lettera di Padre Alex Zanotelli

“ Solo falsità l’uno all’altro si dicono: bocche piene di menzogna, tutti a nascondere ciò che tramano in cuore. Come rettili strisciano, e i più vili emergono, è al colmo la feccia.”
"Salmo 12"

Riporto di seguito i punti principali della lettera scritta da Alex Zanotelli.

Carissimi,

è con la rabbia in corpo che vi scrivo questa lettera dai bassi di Napoli, dal Rione Sanità nel cuore di quest’estate infuocata. La mia è una rabbia lacerante perché oggi la Menzogna è diventata la Verità. [...] Esponenti della camorra in combutta con logge massoniche coperte e politici locali, avevano deciso nel 1989, nel ristorante “La Taverna” di Villaricca”, di sversare i rifiuti tossici in Campania. Questo perché diventava sempre più difficile seppellire i nostri rifiuti in Somalia. Migliaia di Tir sono arrivati da ogni parte di Italia carichi di rifiuti tossici e sono stati sepolti dalla camorra nel Triangolo della morte (Acerra-Nola- Marigliano), nelle Terre dei fuochi (Nord di Napoli) e nelle campagne del Casertano. [...] Questa regione è stata gestita dal 1994 da 10 commissari straordinari per i rifiuti, scelti dai vari governi nazionali che si sono succeduti. In 15 anni hanno speso oltre due miliardi di euro, per produrre oltre sette milioni di tonnellate di “ecoballe”, che di eco non hanno proprio nulla : sono rifiuti tal quale, avvolti in plastica che non si possono nè incenerire, né seppellire perché inquinerebbero le falde acquifere. Buona parte di queste ecoballe, accatastate fuori la città di Giugliano, infestano con il loro percolato quelle splendide campagne denominate “Taverna del re “.
E così siamo giunti al disastro! Oggi la Campania ha raggiunto gli stessi livelli di tumore del Nord-Est, che però ha fabbriche e lavoro. Noi, senza fabbriche e senza lavoro, per i rifiuti siamo condannati alla stessa sorte. Il nostro non è un disastro ecologico -lo dico con rabbia- ma un crimine ecologico, frutto di decisioni politiche che coprono enormi interessi finanziari. Ne è prova il fatto che Prodi, a governo scaduto, abbia firmato due ordinanze:una che permetteva di bruciare le ecoballe di Giugliano nell’inceneritore di Acerra, l’altra che permetteva di dare il Cip 6 (la bolletta che paghiamo all’Enel per le energie rinnovabili) ai 3 inceneritori della Campania che “trasformano la merda in oro -come dice Guido Viale- Quanto più merda, tanto più oro!”.
Ulteriore rabbia quando il governo Berlusconi ha firmato il nuovo decreto n.90 sui rifiuti in Campania. Berlusconi ci impone, con la forza militare, di costruire 10 discariche e quattro inceneritori. Se i 4 inceneritori funzionassero, la Campania dovrebbe importare rifiuti da altrove per farli funzionare. Da solo l’inceneritore di Acerra potrebbe bruciare 800.000 tonnellate all’anno! E’ chiaro allora che non si vuole fare la raccolta differenziata, perché se venisse fatta seriamente (al 70 %), non ci sarebbe bisogno di quegli inceneritori. E’ da 14 anni che non c’è volontà politica di fare la raccolta differenziata. Non sono i napoletani che non la vogliono, ma i politici che la ostacolano perché devono ubbidire ai potentati economici-finanziari promotori degli inceneritori. E tutto questo ci viene imposto con la forza militare vietando ogni resistenza o dissenso, pena la prigione. [...] Abbiamo tentato di dire il nostro no a quanto stava accadendo. Abbiamo distribuito alla stampa i volantini :”Lutto cittadino.La democrazia è morta ad Acerra. Ne danno il triste annuncio il presidente Berlusconi e il sottosegretario Bertolaso.” Nella conferenza stampa (non ci è stato permesso parteciparvi!) Berlusconi ha chiesto scusa alla Fibe per tutto quello che ha “subito” per costruire l’inceneritore ad Acerra! (Ricordo che la Fibe è sotto processo). Uno schiaffo ai giudici! Bertolaso ha annunciato che aveva firmato il giorno prima l’ordinanza con la Fibe perché finisse i lavori! Poi ha annunciato che avrebbe scelto con trattativa privata, una delle tre o quattro ditte italiane e una straniera, a gestire i rifiuti.Quella italiana sarà quasi certamente la A2A ( la multiservizi di Brescia e Milano) e quella straniera è la Veolia, la più grande multinazionale dell’acqua e la seconda al mondo per i rifiuti. Sarà quasi certamente Veolia a papparsi il bocconcino e così, dopo i rifiuti, si papperà anche l’acqua di Napoli. Che vergogna! E’ la stravittoria dei potentati economici-finanziari, il cui unico scopo è fare soldi in barba a tutti noi che diventiamo le nuove cavie[...]

Il testo integrale potete trovarlo sul Blog di Beppe Grillo

venerdì 18 luglio 2008

Gli animali salvano il pianeta

Se Gli animali possono riciclare, possiamo farlo anche noi!!!!!


lunedì 14 luglio 2008

Epson: ridurremo le emissiono di CO2 del 90%

I grandi del G8 hanno posto come obiettivo la riduzione del 50% di emissione di CO2 al 2050. Ce la prendiamo davvero comoda eh? Un traguardo troppo lungo, dico io, un traguardo dove ancora una volta non si gaurda alla vera emergenza ma soloai propri interessi economici. I parametri fissati da Kyoto non sono stati rispettati, in alcuni casi invece di ridurre si è aumentata l'emissione di gas serra, figuriamoci come sarà l'andamento ora che si parla di 50% in meno in 50 anni! Tuttavia c'è chi ama le sfide: in questi giorni il colosso giapponese Seiko Epson ha presentato un ambizioso programma ambientale, tra i cui obiettvi c'è quello di ridurre del 90% le emissiono di CO2 entro dieci anni. I punti saldi per raggiungere tale traguardo sono essenzialmente 4:
1. Riduzione della CO2 nella produzione dei componenti. Per ridurre l'impatto ambientale dei componenti, Epson apporterà delle modifiche sostanziali in fase di progettazione dei prodotti, riducendo le dimensioni, il peso e la quantità dei componenti. Allo stesso tempo Epson si avvallerà della cooperazione dei fornitori per riallineare i centri di produzione e rivedere la distribuzione e la logistica.
2. Sviluppo di un modello di business in cui i prodotti finiti avranno una durata maggiore e verranno in ultimo restituiti a Epson. Per allungare la vita dei prodotti, Epson cercherà di realizzare un modello di business che assicuri un efficiente ciclo delle risorse. Tra le aree oggetto di esame, il riutilizzo dei prodotti, il leasing e il noleggio.
3. Chiamare a raccolta un gruppo di esperti del settore per dimezzare l'energia utilizzata dalle camere bianche. Le camere bianche sono la fonte maggiore di emissioni di CO2, con circa 300.000 tonnellate. Epson creerà un team di esperti della produzione, delle strutture di base e di altri settori rilevanti per promuovere lo sviluppo di tecnologie in grado di ridurre la quantità di energia richiesta dalle camere bianche, assicurando che l'energia sia utilizzata solo nei tempi, negli spazi e nelle quantità necessarie. Il Gruppo ridurrà ulteriormente la quantità di energia con la riduzione, l'accorpamento e l'incremento di efficienza delle camere bianche.
4. Supporto ad attività ambientali e di riforestazione svolte dai dipendenti. Epson, con la collaborazione dei governi locali e di organizzazioni non governative e no profit, attuerà programmi di riforestazione, in linea con i bisogni delle comunità nelle quali Epson opera, ai quali prenderanno parte come volontari i dipendenti Epson. Epson raccoglierà idee e proposte dai propri dipendenti e assicurerà assistenza in programmi di tutela ambientale ai quali tutti i dipendenti potranno partecipare.

Iniziativa che fa ottima pubblicità alla Epson, mia uguro solo che le parole si trasformino in fatti!

Fonte: Affari italiani

sabato 12 luglio 2008

Star trash- sacchetti in mondovisione

Nel post prcedente vi ho segnalato la petizione promossa da Sbadituff...CHI E' SBADITUFF????
Simona Bassano di Tufillo, in arte Sbadituff, è una fumettista napoletana, di grande talento secondo me, e con una spiccata sensibilità verso le problematiche ambientali e sociali. Con il suo fumetto, Sbadituf ci conduce attraverso il viaggio mediatico della spazzatura "campana" con ironia e sarcasmo ma senza per questo perdere quella lucidità capace di portare all’attenzione del lettore gli aspetti più seri della "trash connection".


Consiglio per l'estate: cosa leggerete sotto gli ombrelloni? Se non lo sapete o siete indecisi allora vi consiglio di acquistare questo fumetto. Se siete interessati all'acquisto cliccate QUI

Petizione - S.O.S disastro ambientale in Campania

SBADITUF (Simona Bassano di Tufillo - fumettista napoletana) ha promosso una petizione online rivolta all'Organizzazione Mondiale della Sanità:
"Questa è una richiesta di aiuto indirizzata all'Organizzazione Mondiale della Sanità, perché faccia pressione sul governo italiano affinché smetta di calpestare i diritti umani dei cittadini della Campania e si impegni a bonificare le 2551 aree inquinate da rifiuti tossici e si impegni anche a fornire i cittadini delle dovute informazioni proprie di una democrazia e fino ad ora negate: dire che costruire 18 inceneritori è l'unica soluzione possibile costituisce un'affermazione falsa perché esistono altre opzioni preferibili per la salute della popolazione e più adatte al territorio, come il trattamento a freddo unito alla raccolta differenziata. Ma queste informazioni sono celate e negate a scopo di lucro".

domenica 6 luglio 2008

L'emergenza che non c'era

Parte I




Parte II




Nel guardare queste immagini mi convinco sempre più che l'emergenza di Napoli sia stata una vera e propria macchinazione per consentire al comemrcio che ruota intorno ai rifuti di estendersi a macchia d'olio. Almeno così i grandi imprenditori che ci governano possono giustificare la costruzione di 4 inceneritori solo nella Regione Campania e il tutto con il benestare della popolazione che vede in questo tipo di gestione l'unica soluzione.

sabato 5 luglio 2008

Germania: guerra al global warming

Già nel 1991 la Germania promulgò la legge sugli imballaggi più severa del mondo, lo scopo era quello di ridurre la quantità dei rifiuti che venivano interrati o inceneriti, la riduzione della produzione di rifiuti e il riciclaggio ed il riutilizzo del 65% degli imballaggi nazionali entro il 1995. I distributori di prodotti dovevano ritirare le loro scatole per riusarle o riciclarle e veniva vietato l'incenerimento degli imballaggi. Il sistema ebbe successo, infatti nel 1997 venne riciclato l'86% degli imballaggi e gli imballaggi di plastica persero un terzo del loro mercato a favore di vetro e cartone. Ora la Germania torna all'attacco: si tratta di una guerra in cui il nemico da abbattere si chiama riscaldamento globale. Il Bundestag (parlamento federale tedesco) ha approvato un pacchetto di leggi in difesa del clima: l'obiettivo è di bloccare i cambiamenti climatici, tagliare le emissioni di gas serra del 40% entro il 2020, raddoppiare l'impiego di fonti rinnovabili per elettricità e riscaldamento. Interessante che finalmente qualcuno (ma ahimè, non si tratta dell'Italia) si sia deciso a guardare agli edifici di nuova costruzione: infatti dal 2009 i costruttori saranno obbligati a dotare le nuove abitazioni per almeno il 50% di impianti di riscaldamento a pannelli solari, geotermia o biomassa. Secondo la stima del Ministero dell'Ambiente, ogni anno si hanno circa 175mila nuove costruzioni tra cui 150mila a scopo abitativo. Per le abitazioni esistenti sono stati aumentati gli incentivi per chi decide di rinnovarle ad un isolamento termico totale. La percentuale delle rinnovabili nella produzione di corrente dovrebbe passare dall'attuale 14% circa al 25-30% nel 2020, grazie soprattutto all'espansione dell'eolico nel mare. Gli incentivi al solare saranno invece gradualmente ridotti (ahimè, ma la Germania si sa non è famosa per il suo clima assolato). Sempre nello stesso periodo si prevede un aumento di mezzo milione di posti di lavoro, e questo a parere mio dimostra quello che ho sempre sostenuto, ovvero che la protezione dell'ambiente non limita lo sviluppo economico di un Paese, ma al contrario rappresenta una vera e propria industria: tutt'ora circa 1,8 milioni di persone sono impiegate nelle tecnologie ambientali. Infine a partire dal 2010 per le nuove automobili sarà adottato il bollo antismog, ovvero non si pagherà più in base alla cilindrata, ma all'emissione di sostanze inquinanti. Chiaramente in tutto questo scenario non mancano gli scettici che dubitano della promessa di riduzione dei gas serra, ma a parere mio credo che questo provedimento rappresenti un buon inizio.
Brava la Germania!

Fonte: Filippo Proietti

La natura come opportunità di lavoro

Il titolo di questo post è anche quello di un corso di orientamento e indirizzo allo studio, promosso dal Cea-Labter (centro di educazione ambientale della Provincia di di Pesaro e Urbino) e dalla Riserva Naturale statale Gola del Furlo (nella foto). Questo corso dona ai giovani appena diplomati la possibilità di scoprire le opportunità professionali che il settore naturalistico-ambientale ha da offrire, e inoltre aiuta a capire che tipo di carriera univeristaria il giovane può intraprendere. Ho usato il termine "dona" perchè il corso è destinato a titolo gratuito a 20 studenti della Provincia di Pesaro e Urbino che hanno coseguito il massimo dei voti.

Il corso si svolgerà dal 26 al 29 agosto (le domande di iscrizione vanno, però, presentate entro il 31 luglio alla segreteria organizzativa tramite fax o e-mail: tel.0721/208085; fax: 0721/209019; e-mail: cea@provincia.ps.it). Compagni di viaggio saranno i giovani, i professori univeristari, i tecnici della pubblica amministrazione e liberi professionisti.
Credo che sia un'iniziativa ammirevole e concreta, che aiuti i giovani ad avvicinarsi al mondo di mamma Terra e formare in loro una coscienza e conoscenza, ma anche una curiosità tale da indurli a ricercare i sottili meccanismi che portano alla protezione dell'ambiente.

Per qualche notizia in più, vi segnalo FANO INFORMA