La legge sulle intercettazioni viene fatta per proteggere CHI invece ha molto da nascondere e ammazza la libera informazione!!!!
Il Fucino visto dallo spazio
Un'immagine scattata dallo spazio rivela che la piana del Fucino è la valle più fertile d’IItalia.
Il caffè se inquina che piacere è?
E mentre le pubblicità ci raccontano di aromi sensuali e di luoghi di degustazione simili a boutique francesi, non ci rendiamo conto che preferendo la capsula alla moka non solo paghiamo un caffè 7 volte di più, ma contribuiamo ad inquinare l’ambiente.
La forza dell'uomo è nella verità
Alcuni vorranno toglierci la parola: il manganello può sostituire il dialogo, ma le parole non perderanno mai il loro potere, perchè esse sono il mezzo per giungere al significato e, per coloro che vorranno ascoltare, sono l'affermazione della verità.
PIL:una misura di sviluppo?
Ho sempre pensato che sviluppo e benessere inteso come qualità della vita andassero di pari passo...dunque il PIL è utile nella valutazione della qualità della vita?
martedì 25 maggio 2010
Io non ho paura di essere intercettata
La legge sulle intercettazioni viene fatta per proteggere CHI invece ha molto da nascondere e ammazza la libera informazione!!!!
venerdì 21 maggio 2010
22 Maggio-giornata mondiale della biodiversità
Se ne hai voglia, puoi dare una letta alla Dichiarazione UNESCO "Per una cultura della biodiversità" (formato pdf)
Foto: Stefano Scivola
giovedì 20 maggio 2010
Come ti riduco l'imballaggio
Pochi giorni fa ho festeggiato il mio compleanno (TANTI AUGURI A ME!), e Ivana, una cara amica, preoccupandosi di ciò che a me piace e conoscendo la mia sensibilità verso le tematiche ambientali, mi ha fatto un regalo a misura di "Sefora". Grazie Ivana!
Ora fatta questa premessa, passiamo al tema centrale del post: è possibile ridurre davvero gli imballaggi? La risposta è SI, basta averne la volontà. A darmene conferma è stato proprio il regalo ricevuto da Ivana. Ho "scartato" il regalo e mi si è presentata una scatola di cartone riciclato; ma la sorpresa ovviamente era al suo interno.
Sempre secondo la filosofia della sostenibilità che l'azienda segue da ormai 20 anni, indovinate cosa trovate nella scatola al posto dei classici "confetti" di polistirolo tipici delle normali pratiche di packaging per evitare il danneggiarsi dei prodotti con il trasporto? POPCORN (vedere nella foto) o patatine di amido di mais colorate. Pesano di meno, assorbono bene gli urti e mamma Terra ringrazia: possono venir smaltite con le normali pratiche di compostaggio! Senza contare poi che sono allegre e divertenti. Dovevate vedere la mia faccia stupita e le risate che mi sono fatta aprendo la confezione!
Ora potrei stare qui a raccontarvi altro della LUSH, ma credo che sia meglio per voi andare sul sito ufficiale (vi ho inserito il link) per scoprire e valutare voi stessi quanto straordinario sia l'impegno ambientale di questa azienda! Sto facendo della pubblicità? CERTO credo che i meritevoli vadano premiati e questo è il mio piccolo modo per farlo.
LUSH Mamma Terra ti promuove con 10 e lode!
Foto: Sefora Inzaghi
domenica 16 maggio 2010
I- Fairy - il robot che celebra i matrimoni
(Genesi 2,7)
....Almeno così funzionavano le cose qualche migliaio di anni fa!
Eh si perché ora nel XXI secolo non è più necessario scomodare il "Principale" per soffiare aliti di vita
I- Fairy era collegato ad un computer in cui un operatore inseriva i comandi appropriati per gestire la cerimonia.
Come reagiscono le persone? La sposa, Satoko Inue, dipendente della Kokoro Company, ha definito il suo matrimonio "molto divertente".
(OK, MA E' UNA DIPENDETE DELLA KOKORO COMPANY!)
Per quanto mi riguarda, sarà pure divertente, ma a me da i brividi! E mette ancora più i brividi l'accostamento delle parole vita, cuore e spirito con giocattoli tutti circuiti e bulloni che nulla hanno di vita di cuore e di spirito.
Ditemi pure che sono all'antica, io me ne vanto! Credo che i robots debbano avere un altro ruolo all'interno della società umana: le macchine sono fatte per migliorare la qualità della vita, non per sostituirsi alla vita stessa.
I libri amici di mamma Terra
giovedì 13 maggio 2010
SOS zanzare!
vi rimando al LINK
domenica 9 maggio 2010
Qui giacciono la libertà e la democrazia!
Dopo il decreto Romani, un nuovo pericolo per la rete è in agguato: Il DDL Alfano. Il disegno di legge sulle intercettazioni torna al Senato con il suo comma 28, il quale prevede l'obbligo di rettifica per tutti i siti informatici, blog compresi. Cosa significa? Semplice, se la norma venisse approvata, ogni blog, anche quello di un ragazzino, verrebbe equiparato (ai fini della rettifica) ad un periodico, una testata giornalistica vera e propria. Per tanto se nel mio blog, riguardo a fatti e persone, esprimo opinioni personali che possano infastidire "qualcosa" o "qualcuno", mi vedrei recapitata una lettera in cui si chiede di rettificare quanto scritto nel giro di 48 ore. Chiaramente non è una gentile richiesta, ma un obbligo a tutti gli effetti, altrimenti mi ritroverei a pagare una multa di circa 15 mila euro.
Somma irrisoria per una testata giornalistica con tanto di redazione e avvocati, ma certamente non disponibile all'interno del "porcellino salvadanaio" di un semplice studente disoccupato, o di una padre di famiglia, o di un qualsiasi semplice cittadino.
Ricapitolando, posso scrivere su l' invenzione di Pincopallino, ma se dovessi esprimere un mio pensiero su quella invenzione che dovesse infastidire Pincopallino, allora dovrei rettificarlo entro 48 ore, altrimenti sarei costretta a pagare una multa salata.
Allora è vero quando si dice che il silenzio è oro!
"Tra una settimana, se non ci saranno emendamenti contro questo sciagurato provvedimento insieme al DDL Intercettazioni passa anche l'equiparazione di tutti i siti informatici (?) ai soggetti regolamentati dalla legge sulla stampa del 1948, per quanto riguarda il dovere di ottemperare alla rettifica di informazioni ritenute, arbitrariamente, lesive della reputazione di un soggetto terzo". (da Byoblu.com)
Siamo tutti abbastanza svegli da capire a cosa stiamo andando incontro, vero?
La penna è la più potente delle armi specie se nelle mani di un cervello "pensante", e Loro lo sanno bene.
E c'è chi ha ancora il coraggio di venirmi a dire che siamo un Paese libero e democratico!
mercoledì 5 maggio 2010
La bufala del nucleare italiano
il 28 e 29 aprile a Roma si è svolta una tavola rotonda su "Le prospettive delle imprese nel mercato dell'energia nucleare". L'evento è stato organizzato dall'Università degli studi Roma Tre con il sostegno del Gestore dei Servizi Energetici (Gse) e il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e vi hanno partecipato esperti di diritto e di energia. All'incontro ha partecipato anche Fulvio Conti, amministratore delegato ENEL, il quale presentando il quadro energetico italiano ha poi "invitato" gli italiani a trasformarsi da "nuclearisti inconsapevoli" a "nuclearisti attivi". Ottimo il modo con cui Conti presenta all'Italia il nucleare spacciandolo per il "piatto forte", quasi quasi convince anche me! Peccato però manchi qualcosa: un piccolo ingrediente che consenta all'italiano di poter scegliere consapevolmente. "Scegliere" è una parola che ha perso un pò del suo reale significato.
Nel suo messaggio di propaganda ENEL promette alle imprese italiane una commessa di 12 miliardi di euro, pari al 70% dell'investimento totale (che è di circa 16 miliardi di euro per le 4 centrali nucleari). Secondo quanto sostenuto, tale investimento rientra nella parte "convenzionale", come una qualsiasi opera civile. Il restante 30% dell'investimento spetta alla parte (non) convenzionale, ovvero il reattore, il "cuore" della centrale, di cui Areva, ha l'esclusiva sul brevetto.
Grandi investimenti per l'Italia e più lavoro per tutti direte voi, ma... (c'è sempre un "ma").
Gli amici di GreenPeace, quei grandissimi rompiscatole (ironizzo) ci suggeriscono di visitare il sito di EDF nella sezione relativa al reattore di Flamanville, di cui vi ho già parlato in altri post, io l'ho fatto e se avete due minuti di tempo lo consiglio vivamente anche a voi.
A fine paragrafo si può leggere : "The nuclear part of the facility accounts for 60% of the total amount with the conventional (non-nuclear) part accounting for the rest".
Che tradotto vuol dire "la parte nucleare dell'impianto pesa per una quota pari al 60% dell'ammontare dei costi totali, mentre la parte convenzionale (non nucleare) pesa per la restante quota".
Questo che significa? Semplice che le commesse spettanti alle imprese italiane non sono del 60% (questa quota va ad AREVA che ha l'esclusiva sul brevetto), ma il 40 %.
Non sembra anche a voi che ci sia un pò di confusione riguardo ai futuri appalti nucleari?
Conti promuove il ritorno al nucleare, proprio lui Amministratore delegato di una Azienda (L'ENEL) che solo poco tempo fa in una presentazione dal titolo " Aspetti economici e finanziari del programma nucleare" dichiarava che l'investimento nel nucleare non è finanziariamente sostenibile per ENEL, a causa degli elevati costi che l'impresa non è in grado di sostenere.
A me qualcosa non torna e a voi?
Che gran Paese è l'Italia, ci credo che vogliono tutti venire qui : solo da noi puoi abitare in case pagate a tua insaputa da "benefattori" sconosciuti e promuovere programmi che non possiamo neppure sostenere economicamente. Ma si sa (perché c'è sempre un "MA") a noi italiani piace tanto "mangiare".
Fonte: GreenPeace, Gaia la rivista dell'Ecosistituto del Veneto, EnergyManager.net