Il Fucino visto dallo spazio

Un'immagine scattata dallo spazio rivela che la piana del Fucino è la valle più fertile d’IItalia.

Il caffè se inquina che piacere è?

E mentre le pubblicità ci raccontano di aromi sensuali e di luoghi di degustazione simili a boutique francesi, non ci rendiamo conto che preferendo la capsula alla moka non solo paghiamo un caffè 7 volte di più, ma contribuiamo ad inquinare l’ambiente.

La forza dell'uomo è nella verità

Alcuni vorranno toglierci la parola: il manganello può sostituire il dialogo, ma le parole non perderanno mai il loro potere, perchè esse sono il mezzo per giungere al significato e, per coloro che vorranno ascoltare, sono l'affermazione della verità.

PIL:una misura di sviluppo?

Ho sempre pensato che sviluppo e benessere inteso come qualità della vita andassero di pari passo...dunque il PIL è utile nella valutazione della qualità della vita?

giovedì 26 marzo 2009

Paul Connet a Tagliacozzo

Tagliacozzo 5 aprile ore 15,30, presso la sala comunale

Nell’ambito degli incontri che il Comitato Piani Palentini sta organizzando per informare i cittadini e contrastare il progetto della SEGEN SpA della discarica "Trasolero" attualmente fermo in sede di Valutazione di Impatto Ambientale alla regione Abruzzo, in programma per il prossimo 5 APRILE 2009 UNA CONFERENZA SULLA STRATEGIA RIFIUTI ZERO (ZERO WASTE 2020) che avra’ come primo relatore il Prof PAUL CONNETT del dipartimento di chimica della St. Lawrence University di Canton New York . Dal 1985 è impegnato nella ricerca sul trattamento dei rifiuti, incenerimento e diossina, e sulle alternative sostenibili alle mega discariche ed agli inceneritori.
Questa ricerca lo ha impegnato:
- in più di 1500 presentazioni pubbliche
- nel lavoro in 48 stati degli USA ed in oltre 40 paesi.
- nella pubblicazione (assieme alla moglie Ellen) del bollettino Waste Not, attualmente al suo decimo anno di pubblicazione
- nella scrittura (assieme a Tom Webster, del Dipartimento di Salute Pubblica della Boston University) di sei studi sulla diossina, presentati al 6¡, 7¡, 8¡, 9¡, 10¡ e 16¡ Simposi internazionali sulle cloro-diossine, tenutisi in Giappone, USA, Svezia, Canada, Germania e Olanda.
Gli ultimi cinque studi sono stati pubblicati su Chemosphere.
- nella co-produzione (assieme a Roger Bailey, Dipartimento Belle Arti, St.Lawrence University), 41 videotapes sul trattamento dei rifiuti e la diossina.
- nella redazione di un saggio sulla gestione dei rifiuti e di svariati altri articoli sui rifiuti. -in molteplici apparizioni televisive in molti paesi.

Altri interessi scientifici: l’accertamento dei rischi come problema di democrazia, la scienza per l’interesse pubblico e la controversia sui fluoruri (http://www.fluoridealert.org) Da oltre venti anni si occupa del problema della produzione di materiali contenenti diossina, dell’inquinamento atmosferico da diossina, dell’assorbimento della diossina da parte degli organismi viventi e dei danni irreversibili causati da questa

Fonte: www.marsicanews.it

venerdì 13 marzo 2009

Il canto degli alberi

Sul pendio dietro casa oggi ho scavato tra radici e pietre
una buca assai profonda, da essa ho tolto tutti i sassi
ed ho portato via la fragile terra delicata.
Poi in ginocchio per un'ora nel vecchio bosco ho estratto qua e là con la paletta e con le mani degli ammuffiti ceppi del castagno
quel nero, fradicio terriccio che sa di caldi funghi profumati,
due pesanti bacinelle piene, l'ho portato laggiù e ho piantato nella buca un albero, piano l'ho circondato di schiumosa terra, adagio ho versato acqua scaldata dal sole ho rinfrescato e lavato la tenera radice.

Ora cresce, giovane e fresco, e crescerà
anche se noi scompariremo e dei nostri giorni
la rumorosa grandezza e l'infinita miseria
saranno dimenticate e la loro folle angoscia.
Lo piegherà la tempesta. Il vento lo scompiglierà,
il sole gli sorriderà, lo stringerà l'umida neve,
l'abiteranno il lucherino e il picchio,
ai suoi piedi scaverà il riccio silenzioso.
E qualunque cosa abbia subito, patito, sofferto
nel corso degli anni, l'animale incostante,
malattia, guarigione, il vento e il sole amico,
per lui i giorni trascorreranno nel canto
di fronde che storniscono, cullato
dal caro gesto delle sue dolci cime,
nel tenero alito soave del succo resinoso
che bagna i suoi frutti addormentati,
nel giuoco tenero di ombre e luci
che gioca felice con se stesso.

HERMANN HESSE

giovedì 12 marzo 2009

Camminare per produrre energia

Tempo fa mentre ero in palestra ho inziatoa conversare con un amico sulla possibilità di poter produrre energia sfruttando i semplici gesti che l'uomo quotidianamente fa, camminare, pedalare e altro...l'idea potrebbe far sorridere i più (fece sorridere anche me) eppure a quanto pare i Giapponesi hanno avuto modo di realizzarla: dallo scorso dicembre 2008 la società nipponica Soundpower Corp sta sperimentando delle pedane in ceramica piezoelettrica, capaci di convertire la pressione meccanica in elettricità. Queste pedane sono state testate nell'area antistante la stazione di Shibuya, nel centro di Tokyo, e raccoglievano l’energia dei passanti per alimentare gli addobbi natalizi. Un ingegnere della società ha spiegato -“Una persona che pesa 60 chili genera solamente 0,1 watt nel momento in cui passa sopra uno dei pannelli, ma quando questi pannelli coprono un'ampia area del pavimento e migliaia e migliaia di persone ci camminano sopra, allora possiamo generare significative quantità di energia". In effetti l'idea di sfruttare le proprietà piezolettriche di alcuni materiali non è nuova, infatti anche Israele ha un progetto, che sembra stia entrando in fase operativa, denominato Innowattech, riguarda un tratto di autostrada di circa 30 mt, sotto il cui manto stradale vengono inserite delle piastre piezometriche, che convertono l'energia meccanica in energia elettrica, viene così sfruttato il potenziale elettrico dei migliaia di mezzi che ogni giorno percorrono quel tratto di strada.

Cos'è un generatore piezoelettrico?
Alcune sostanze cristallizzate ed elettricamente isolanti, hanno la proprietà di manifestare una differenza di potenziale tra le due facce opposte di una loro lamina, tagliata perpendicolarmente alla direzione dell’asse ottico: ciò accade quando la lamina stessa viene sottoposta ad un qualsiasi sforzo meccanico (compressione, trazione, flessione, torsione). Questo è il fenomeno della piezoelettricità. Le sostanze piezoelettriche sono quelle che appartengono alle classi cristallografiche più asimmetriche (tormalina, topazio, quarzo, tartrato di sodio e di potassio). Il quarzo mostra effetti piezoelettrici non molto spiccati, ma è sensibile anche a pressioni lievissime. Viene usato assai spesso, sia perché si ritrovano abbastanza facilmente in natura cristalli di purezza e dimensioni sufficienti per l’impiego pratico, sia perché è molto ridotta l’energia necessaria per mantenerlo in vibrazione.

da un cristallo di sostanza piezoelettrica e perpendicolarmente all’asse ottico dello stesso si taglia una sottile lamina a facce piane e parallele; alla lamina si può associare un asse elettrico E e un asse meccanico M, perpendicolare al primo; se si esercita una compressione lungo l’asse E, o una trazione lungo l’asse M, si nota che sulle facce AA e BB compare una distribuzione di cariche elettriche di segno opposto e di uguale densità superficiale σ. In poche parole lina ccordo con la legge del tutto si trasfroma l'energia meccanica viene trasformata in energia elettrica.
σ = kp,
dove: p è la pressione esercitata sulla lamina e k è il cosiddetto coefficiente piezoelettrico del
quarzo.

Possono esistere Strade energetiche? A voi il giudizio...

Dati potenziale piezoelettrico reperiti su www.itgcosenza.it