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Foto: Copernicus Sentinel data (2015) |
Sembra un quadro di
Gustav Klimt, ma in realtà è un' immagine scattata nello spazio a circa 780 km da
Sentinel 2A, il satellite
lanciato lo scorso giugno (2015) dall'Agenzia Spaziale Europea. La foto, scattata da macchina fotografica multispettro, risale ai primi di luglio (2015), quando l'agricoltura è nel pieno della sua attività e la vegetazione è abbondante e rigogliosa: di fatto i rettangoli rosa e rossi nella foto indicano i campi agricoli e quindi presenza abbondante di clorofilla, il pigmento verde che si trova nella grana dei cloropolasti vegetali e senza il quale non si potrebbe avere la fotosintesi clorofilliana, e quindi la vita.
La foto satellitare è stata pubblicata dal
"New Scentist", il quale riporta che
"la Valle del Fucino, che ospitava il terzo lago più grande d'Italia, è ad oggi la regione più fertile d'Italia".
La valle più fertile d'Italia da 8 anni è minacciata dalle mire della multinazionale Powercrop (holding energetica del gruppo Maccaferri) la quale anche con l'appoggio del Governo (vedi decreto Sblocca Italia) vorrebbe realizzare qui uno dei più grandi inceneritori a biomasse d'Italia. Da 8 anni Comitato Cittadino, Categorie Agricole, Associazioni Ambientaliste e Comuni di Luco dei Marsi e Avezzano si battono contro questo "mostro" che, se realizzato, potrebbe peggiorare lo stato di qualità dell'aria e la fertilità di questa terra, con conseguente danno alle colture, alla salute, all'ambiente di tutta la piana e alla bellezza delle memorie storiche e archeologiche presenti a pochi metri da dove si vorrebbe realizzare l'inceneritore; per 8 anni sono state evidenziate criticità, lacune e inadeguatezza della scelta fatta dalla multinazionale e dalla politica: a Marzo 2016 il TAR Abruzzo dovrà pronunciarsi in merito al ricorso che la società Maccaferri/Powercrop ha fatto contro Regione Abruzzo e Comune di Avezzano per via del giudizio negativo ottenuto in sede di Conferenza dei Servizi lo scorso marzo (2015).
E' il primo post del blog a salutare il 2016, lo pubblico con la speranza
che faccia riflettere chi ancora non lo ha fatto e rafforzi lo spirito di chi da 8 anni si batte per difendere la piana del Fucino da mera speculazione industriale, e da un'economia morta, lo pubblico con l’augurio che la sentenza che verrà emessa a Marzo 2016 sia frutto di un equo discernimento e di una giusta valutazione e che si arrivi una volta per tutte a mettere la parola "fine" a questa storia frutto di subdoli tentativi da parte di pochi di far passare per giusto, sano e produttivo ciò che a tutti gli effetti non lo è!
Grazie Giusi per avermi segnalato l'articolo!