Secondo un sondaggio pubblicato da Legambiente e Irp marketing, in Italia l'uso della bici è aumentato di circa tre volte. Se nel 2001 coloro che usavano la bici come mezzo di trasporto erano solo il 2,9% della popolazione adulta, oggi sono saliti al 9% (ovvero circa 5 milioni di persone). Un miglioramento dunque, ma si può certamente fare di più, infatti secondo la ricerca condotta solo un quarto degli italiani considera la bici un vero e proprio mezzo di trasporto alternativo alle auto, il restante la usa occasionalmente o solo nei weekend per passeggiate all'aria aperta.
Si pedala molto di più al nord che al centro o al sud e molti degli ostacoli che la bici trova sul suo cammino sono attribuibili ad una carenza nella gestione urbana; sempre secondo i dati riportati, molti degli intervistati vorrebbero contribuire a ridurre il traffico, ma evitano l'uso delle due ruote a pedali perché temono per la propria sicurezza...e come dargli torto considerando che nelle città italiane mancano del tutto (o quasi) vere e proprie piste ciclabili? Altri lamentano la totale assenza di parcheggi appositamente dedicati alle bici o l'impossibilità di poter accedere con questa ad autobus, treni e metropolitane in modo da ridurre i lunghi percorsi casa-lavoro. Per altri ancora mancano servizi di bike sharing o se ci sono spesso sono inadeguati.
Si può migliorare? Certo, anzi si deve.
In Europa ci sono molti esempi di mobilità virtuosa, Berlino è uno di questi, l'ho sperimentato di persona; ancora più sorprendente di Berlino è stata la mia esperienza a Zurigo.
Grazie al viaggio stampa promosso da Zurigo Turismo ho appreso che esiste una realtà lontana da quella italiana, un modo di gestire la città in piena qualità, con attenzione alle persone e all'ambiente che le circonda e di cui esse sono parte integrante.
A Zurigo di traffico ce ne è davvero poco e di stress ancora meno, quasi tutti vanno in bici oppure in tram (Ricordate i Cobra di Zurigo?).
I turisti ma anche i cittadini che non possiedono una bici propria possono recarsi tranquillamente presso la Velostation Nord (vicino la stazione dei treni). Si tratta di un'azienda municipalizzata che offre GRATUITAMENTE il proprio servizio bike-free (noleggio bici). Basta presentarsi con un documento di riconoscimento, lasciare un deposito di 20 franchi (circa 16,00€), che a fine giornata vengono interamente restituiti, e il gioco è fatto!
Pedalare per le vie di Zurigo è estremamente piacevole, le piste ciclabili hanno percorsi dedicati che si intrecciano con sentieri naturalistici e architettonici; spesso fiancheggiano le strade dove camminano le auto, ma tra le due c'è estrema cordialità: i ciclisti hanno sempre la precedenza!
Non è assolutamente insolito vedere tra la popolazione dei ciclisti manager che si recano a lavoro vestiti di tutto punto, studenti, operai, casalinghe che si recano a far spesa e genitori con i propri figli.
Lasciare la bici per fare una passeggiata a piedi, per fare shopping o mangiare qualcosa in un ristorante non è un problema, perché la città è dotata di 16 mila parcheggi, e per chi ne avesse bisogno si possono affittare anche i velomiteboxen (garage per bici), La nostra Velostation Nord, ad esempio, offre anche questo servizio al modico prezzo di 60 franchi l'anno (circa 50,00€).
Sarebbe auspicabile che un Paese moderno e civile investa le proprie risorse per costruire una società che generi meno stress ambientale, sociale ed economico contribuendo così al vero cambiamento. Non è fantascienza è questione di buona volontà, capacità e intelligenza nella gestione della "Cosa Pubblica".
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