mercoledì 1 ottobre 2008

Acqua Sana

Tutti sappiamo che se si vuole aprire un ristorante, una pizzeria o un qualsiasi altro tipo di esercizio commerciale in cui si abbia a che fare con alimenti, per legge l'acqua del rubinetto deve essere potabile. Partendo da questo presupposto, nella primavera 2007 l'associazione consumATTORI di Firenze ha lanciato una campagna, promossa a livello nazionale dalla rivista Altraeconomia, dal nome "Imbrocchiamola". Allo stato attuale, sono 1015 i bar e i ristoranti che hanno aderito alla campagna e 810 quelli che servono acqua dal rubinetto. Ma la notizia più innovativa secondo me arriva da Marano, in provincia di Napoli. Eh si, propio qui la Farmacia Palermo ha detto addio alle bottiglie di palstica! Da circa un mese all'internio della farmacia si può acquistare acqua "sfusa"; ogni persona si reca in farmacia con le bottiglie vuote e può scegliere se riempirle con acqua liscia o frizzante, il tutto con un indubbio vantaggio per l’ambiente (grazie alla riduzione nell’uso di plastica e imballaggi) e per il portafoglio (il costo va dai 12 ai 15 centisimi di euro). “Attualmente - spiega l’ingegner Gennaro Sommella, marito della titolare dell’esercizio farmaceutico che si occupa del progetto - si distribuiscono diverse centinaia di litri di acqua al giorno. Si tratta di un’acqua - continua Sommella - adatta a tutta la famiglia, anche per i neonati perché è sana, pura, ha una composizione salina e minerale simile a quelle normalmente prescritte nella prima infanzia”.
Un augurio da mamma Terra perchè progetti come questi trovino ampio spazio tra la cutura e la sensibilità delle persone....A casa mia di bottiglie di plastica se ne consumano tante ahimè! la nostra acqua è potabile, ma è anche molto calcarea, e quindi per evitare casi di calcoli renali (presenti nella mia famiglia) purtroppo ci tocca acquistare acqua in bottiglia, se però anche da noi ci fosse la possibilità di acquistare acqua alla spina, sono sicura che finalmente potrei eliminare il bidone per la raccolta della plastica dal mio garage.

Fonte: Affaritaliani

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