mercoledì 17 febbraio 2010

Giocando si impara!

Il gioco è una pratica sociale o individuale, la cui complessità richiede ancora molti studi, osservazioni ed esperimenti che aiutino a comprenderlo in maniera profonda. Ma su una cosa siamo tutti d'accordo: giocando di impara! Non è sbagliato considerare il gioco come un' esercitazione in funzione della vita adulta. Secondo l'etologo Mainardi, il gioco sembra essere necessario sopratutto in quegli animali (mammiferi e alcuni uccelli) scarsamente provvisti di attività completamente innate, e che, invece, devono apprendere per adattare il loro comportamento a quello di altri individui della loro stessa specie e per acquisire pratiche e informazioni sul "come si fa". E allora giochiamo!
Nasce Energy Empire, un gioco da tavolo ideato da ……(trova nomi) tre giovani laureati, come progetto conclusivo di un master sulle energie rinnovabili organizzato nell'ambito del progetto T.E.R.S.O. (Talenti, Energia, Ricerca, Sviluppo, Organizzazione) finanziato dalla Fondazione per il Sud all'interno dei progetti per lo Sviluppo del capitale umano di eccellenza. Presentandosi come un mix tra Monopoli e Trivial Pursuit, il gioco è formato da un tabellone raffigurante l'Europa, carte della Rinnovativita', carte della Ricerca , carte Domande, cartoncini dei certificati verdi e un dado a dodici facce. Si va da un minimo di due a un massimo di 5 giocatori, ognuno dei quali rappresenta una nazione. Possono giocare tutti, grandi e piccini purché si abbia un minimo di 14 anni, una piccola conoscenza scientifica, tanta curiosità, fantasia e buon senso. Il vincitore è colui che, barcamenandosi tra costi, strategie di intervento e ricerca, riesce a trovare valide alternative alle fonti fossili non rinnovabili, ponendosi al primo posto tra i Paesi energeticamente efficienti ma a basso impatto ambientale. L'obiettivo di Energy Empire è quello di educare al mondo delle rinnovabili evidenziandone sia gli aspetti positivi che negativi. Eggià perchè non sempre la parola rinnovabile vuol dire anche sostenibile!
Attualmente ne esistono solo 100 esemplari, ma l'augurio è che un gioco dalle caratteristiche didattiche così attuali e forti venga presto messo in commercio, e se è vero che giocando si impara a diventare adulti, allora speriamo anche che questi adulti imparino ad essere più responsabili verso questa nostra bella Terra.
Per info sul gioco vi segnalo il link
Fonte: Università degli studi di Cagliari

Articolo Pubblicato anche su Ecowiki

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