Per raggiungere Zurigo con il treno, partendo dalla stazione di Milano Centrale, occorrono circa 3 ore e 40 minuti. Viaggiare in seconda classe ha un costo di circa 64 euro, ma si possono anche trovare delle offerte molto vantaggiose . Un’esperienza, quella del treno, che vi consiglio di provare, non solo per ovvie ragioni di basso impatto ambientale, ma anche perché per tutto il viaggio ad accompagnarvi c’è un paesaggio incantevole fatto da un alternarsi di giochi d’acqua, roccia, verdi pendii e paesi che sembrano fermi in un sogno d’altri tempi. Appena si giunge nella città elvetica a darti il ben venuto nell’atrio della stazione c’è un gigantesco angelo sospeso nell’aria: è lì ad accogliere i viaggiatori e a proteggerli, e difatti sembra che mai nulla di grave sia successo, se non qualche raro caso di ritardo dei treni.(cit.).
Già da un primo sguardo Zurigo si presenta come un luogo attento a quegli aspetti socio culturali che ben descrivono l’identità del Paese e ben si evidenzia, anche da soli piccoli dettagli, la consapevolezza acquisita che un’attenta politica ambientale e sociale si traduce in una qualità di vita elevata: a tal proposito c’è da dire che fino a due anni fa (e per 7 anni consecutivi) Zurigo era al primo posto in Europa. (Ora è seconda, la prima è Vienna).
Cinque anni fa il 76% degli abitanti ha deciso e votato di intraprendere la strada della sostenibilità, fissando di raggiungere entro il 2050 tre obiettivi strategici:
- ridurre il consumo di energia da 5000 a 2000 watt pro-capite;
- ridurre di 1/6 le emissioni di CO2 e altri gas serra;
- uscire dal nucleare (In svizzera sono presenti 5 centrali nucleari he producono circa il 38% dell’energia del Paese).
Dunque in direzione sostenibilità e basso impatto ambientale sembra muoversi la gestione dell’intera città. Un esempio? L’Hotel presso il quale Zurigo Turismo ci ha ospitati durante il nostro soggiorno segue attentamente politiche eco-friendly e merita davvero un po’ di attenzione da parte nostra.
L’Hotel Ambassador à l’Opéra ha 4 stelle e le vale davvero tutte! Si trova nel cuore di Zurigo ed è facilmente raggiungibile con il tram e l’autobus. La policy di questo Hotel considera la salvaguardia dell’ambiente come una parte essenziale per fornire un servizio eccellente ai propri clienti e di conseguenza si impegna nell’uso moderato e consapevole delle risorse.
I prodotti utilizzati per la pulizia dell’Hotel sono tutti biodegradabili, i materiali, l'arredamento e la mano d'opera sono esclusivamente locali e più del 50% delle lampadine presenti sono a basso consumo energetico. Gran parte dell'energia consumata nell’Hotel proviene da fonti rinnovabili (principalmente idroelettrico). Ci è stato spiegato che a Zurigo nel momento in cui stipuli il contratto con il gestore del servizio elettrico puoi decidere che tipo di energia vuoi sia utilizzata nella tua abitazione e in che percentuale, ad esempio il 60% di energia da fonti rinnovabili e il restante da nucleare e sulla bolletta paghi la scelta che tu hai deciso di fare.
L’energia utilizzata per la ventilazione dell’aria e l’impianto di condizionamento dell’intero Ambassador è energia di recupero…da dove? Dalla cucina!
Ciò che si mangia o si beve (ottimo il vino Cabernet) nel ristorante dell’Ambassadòr Hotel arriva dai dintorni di Zurigo: alimenti a Km zero, coltivati o allevati seguendo le buone pratiche del BIO, tutto rigorosamente certificato. Il piatto forte è il pesce: direttamente dal lago di Zurigo arriva sulla tavola. “Salva l’oceano” vuol, dire salva la specie e così il pesce cucinato qui non solo è a km zero, ma allevato in modo sostenibile. Persino la prima colazione, ricca e abbandonate, è rigorosamente a marchio fair trade.
Gli scarti della cucina vengono attentamente differenziati e l’organico viene trasformato in biogas recuperato e utilizzato per le necessità che vi ho prima descritte.
Per questa sua cura l’Hotel Ambassador à l’Opérà è stato premiato dalla Agenzia Energetica Svizzera per il Settore Privato con il marchio CO2-reduced.
Certo non nego che forse i costi per un cliente con uno stipendio medio possano sembrare un pochino alti, ma vi consiglio di farvi un regalo: se passate da Zurigo non potete negarvi una cena al famoso fish-restaurant “à L’Opéra”.
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