L'Euphorbia pulcherrima nota come Poinsettia o Stella di Natale è una pianta ornamentale originaria del Messico, nazione nella quale cresce spontaneamente. La sua fioritura le dona bellezza ed eleganza, ma contrariamente a quello che pensiamo, il fiore non è rosso, ma giallo. Eh si, propio giallo! Quelle che vediamo di colore rosso sono le brattee, ovvero foglie modificate che circondano e proteggono il fiore, il cui nome è ciazio.
Questa pianta fiorisce in inverno, ed infatti siamo abituati a vederla nelle nostre case a dar colore al natale, ma una volta finita la fioritura la pianta perde le foglie e quasi sempre viene buttata via. In realtà se la pianta ha buone radici e noi un gran bel pollice verde contornato da tanta pazienza, lasciandola vegetare per tutta l'estate con i giusti accorgimenti (esposizione luce, concimazione, innaffiatura) a settembre la pianta torna a regalare bellissimi fiori.
Non so se sia un caso che l'AIL abbia scelto proprio questa pianta come simbolo per la sua raccolta fondi nelle piazze, ma un pensiero mi sfiora: anch'io sono una stella di natale, e lo siamo tutti noi: noi che per un attimo ci siamo visti sfiorire a causa della malattia, noi che grazie alle cure di bravi giardinieri (medici, volontari, ricercatori, famigliari) e alla nostra voglia di vivere "dopo l'estate" siamo tornati a fiorire!
Estendo a tutti l'invito dell'AIL: 5, 6, 7 e 8 dicembre in 3.800 piazze italiane oltre 18.000 volontari distribuiranno qualcosa che vale: la Stella di Natale AIL. Che sia per voi o per fare un regalo, il vostro gesto vale speranze che possono diventare certezze. Questa stella ha il valore della costruzione, giorno dopo giorno, attraverso la ricerca di una nuova realtà di vita. Vale per il futuro. E noi abbiamo bisogno di futuro… perchè una malattia non deve interrompere una vita. (AIL)
Questa pianta fiorisce in inverno, ed infatti siamo abituati a vederla nelle nostre case a dar colore al natale, ma una volta finita la fioritura la pianta perde le foglie e quasi sempre viene buttata via. In realtà se la pianta ha buone radici e noi un gran bel pollice verde contornato da tanta pazienza, lasciandola vegetare per tutta l'estate con i giusti accorgimenti (esposizione luce, concimazione, innaffiatura) a settembre la pianta torna a regalare bellissimi fiori.
Non so se sia un caso che l'AIL abbia scelto proprio questa pianta come simbolo per la sua raccolta fondi nelle piazze, ma un pensiero mi sfiora: anch'io sono una stella di natale, e lo siamo tutti noi: noi che per un attimo ci siamo visti sfiorire a causa della malattia, noi che grazie alle cure di bravi giardinieri (medici, volontari, ricercatori, famigliari) e alla nostra voglia di vivere "dopo l'estate" siamo tornati a fiorire!
Estendo a tutti l'invito dell'AIL: 5, 6, 7 e 8 dicembre in 3.800 piazze italiane oltre 18.000 volontari distribuiranno qualcosa che vale: la Stella di Natale AIL. Che sia per voi o per fare un regalo, il vostro gesto vale speranze che possono diventare certezze. Questa stella ha il valore della costruzione, giorno dopo giorno, attraverso la ricerca di una nuova realtà di vita. Vale per il futuro. E noi abbiamo bisogno di futuro… perchè una malattia non deve interrompere una vita. (AIL)
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