venerdì 16 settembre 2011

Nasce il comitato marsicano No powerCrop

Ieri sera a Borgo Incile si è tenuta un' assemblea cittadina il cui scopo era richiamare l'attenzione di molti, vecchi e nuovi amici, sul caso della centrale a biomasse della PowerCrop.

Si tratta  di una centrale di potenza elettrica pari a 32Mw  e di potenza termica  pari a 90 Mw (le dimensioni sono eccessive se consideriamo che si sta parlando di biomasse); una centrale che dovrebbe smaltire circa 300 mila tonnellate di biomasse (pioppelle) INESISTENTI, una centrale che dovrebbe aumentare il traffico pesante (TIR) di ben 800 unità mensili. 

Da dove arriva la biomassa? Ce lo chiediamo anche noi. Inizialmente la Power Crop diceva che gli agricoltori del Fucino si sarebbero messi a coltivare alberi destinati alla centrale, alberi da bruciare per produrre energia! Poi la PowerCrop ha cambiato idea: hanno detto che gli alberi sarebbero stati coltivati nei dintorni dell'aquilano; poi ancora un cambio, questi alberi possono essere reperiti oltre 300 km....
Insomma comprendiamo il maldestro tentativo della Power Crop di cercare in tutti i modi di rendere fattibile l'installazione di questo "abominio", ciò che invece  non comprendiamo è come sia stato possibile che la Commissione VIA della Regione Abruzzo abbia potuto approvare lo studio di Valutazione di impatto ambientale che la società ha presentato, considerando che si tratta di un documento privo di qualsiasi metodologia tecnico-scientifica accettabile e soprattutto non adattabile alla realtà della conca fucense.

Esattamente a un anno dall'approvazione della VIA, da parte della commissione preposta della Regione Abruzzo, si è avuta l'ufficializzazione sul BURA. Alla luce di questi nuovi avvenimenti si è ritenuto opportuno fare un nuovo incontro qui a Borgo Incile, da dove la lotta ha avuto inizio grazie soprattutto all'aiuto del giornalista Angelo Venti e di alcuni amici, sia della borgata che di Luco dei Marsi (comune limitrofo al sito dove dovrebbe sorgere l'impianto).

Per avvisare i cittadini di questa riunione, avevamo inviato un comunicato ai vari organi di stampa, ma l'unica a pubblicare è stata la testa online di MarsicaNews, tutti gli altri hanno pensato bene di tacere...
Tuttavia nonostante questa mancanza "mediatica", l'affluenza è stata molta e piacevolmente inaspettata. Grande partecipazione della cittadinanza di borgo incile, Via nuova e Luco dei Marsi, un pò più scarsa quella dei cittadini di Avezzano, ma ci stiamo lavorando.

Hanno risposto all'appello Italia Nostra (Claudio Palazzi), Italia dei Valori (Antonello Santilli, Lucia Proto), Sinistra Ecologia e Libertà ( Simone Guglietti), Comitato provincia dei Marsi (Attilio Francesco Santellocco e Marco Cerone), Unione dei Marsi (Luca Bielli), l'Associazione Ethnobrain (Stefano Gentile e Lorenzo di Mizio) e Radio Attiva (Dino Speca)
Il mondo Istituzionale era presente nelle figure di Camillo Cherubini, sindaco di Luco dei Marsi, da sempre in prima linea insieme a cittadini di Borgo Incile, i Consiglieri Regionali Giuseppe di Pangrazio, Gino Milano e Daniela Stati, il Vicepresidente del Consiglio Regionale Giovanni D'amico.
Mancava il sindaco di Avezzano Antonio Floris, per via di un altro impegno.

Ognuno dei presenti ha espresso il proprio impegno ad appoggiare la causa e a coordinarci sul territorio in modo da poter fare una comunicazione allargata, concreta e costruttiva e in questo saranno di grande appoggio il WWF e ITALIA NOSTRA.

L’assemblea ha dato vita al Comitato Marsicano “No Centrale PowerCrop” con sede permanente presso la Proloco di Borgo Incile di Avezzano. Il Fucino appartiene alla Marsica tutta, e ogni cittadino ha il dovere di difenderlo. Difendiamo la nostra terra, le nostra economia, la nostra salute, la nostra storia. 

Il comitato è aperto a tutti gli uomini di buona volontà. Chiunque volesse contribuire a dare una mano, è il ben venuto. Potete contattarci direttamente anche attraverso questo blog o presso la proloco di Borgo incile o al mio indirizzo email (seforainzaghi@alice.it).


0 commenti: