Arriva la norma internazionale ISO 15270-2008 "Plastics - Guidelines for the recovery and recycling of plastics waste". Questa norma è stata elaborata per far si che l'industria delle materie plastiche sviluppi una infrastruttura globale di crescita sostenibile per il recupero e il riciclo delle plastiche, creando un mercato che risponda agli obiettivi di sviluppo sostenibile per i materiali recuperati dalle materie plastiche e dei loro prodotti derivati. Le materie plastiche riciclabili provengono principalmente dall'imballaggio industriale, dall'edilizia, dai prodotti da costruzione, dai prodotti elettrici ed elettronici, dalle automobili e altri mezzi di trasporto, dagli oggetti di consumo e dai casalinghi.
La ISO 15270-2008 propone differenti opzioni per il recupero di rifiuti plastici da fonti pre e post-consumo, fornendo criteri e requisiti per la scelta di metodologie e processi di gestione delle plastiche rigenerate. In generale, i metodi di recupero possono essere suddivisi in due categorie:
1-Il recupero dei materiali: riciclaggio meccanico, riciclaggio chimico o di materie prime, riciclaggio biologico o organico;
2-Il recupero di energia sotto forma di calore, di vapore o della produzione di elettricità utilizzando rifiuti plastici in sostituzione dei combustibili fossili.
Questo secondo punto mi lascia perplessa, poichè mi sembra di capire che per recupero energetico si intenda l'utilizzo della plastica negli inceneritori. Se così fosse credo che si perda di vista uno degli obiettivi fissati dalla norma, ovvero quello di ridurre al minimo l'impatto negativo sull'ambiente e di conseguenza sulla salute umana aggiungo io. Altri obiettivi fissati dalla ISO 15270 possono essere così sintetizzati: vivere in un'ottica di sviluppo sostenibile l'attuabilità commerciale e accedere a validi sistemi per la raccolta e il controllo di qualità.
Fonte: Ansa
Video:saluteambiente
La ISO 15270-2008 propone differenti opzioni per il recupero di rifiuti plastici da fonti pre e post-consumo, fornendo criteri e requisiti per la scelta di metodologie e processi di gestione delle plastiche rigenerate. In generale, i metodi di recupero possono essere suddivisi in due categorie:
1-Il recupero dei materiali: riciclaggio meccanico, riciclaggio chimico o di materie prime, riciclaggio biologico o organico;
2-Il recupero di energia sotto forma di calore, di vapore o della produzione di elettricità utilizzando rifiuti plastici in sostituzione dei combustibili fossili.
Questo secondo punto mi lascia perplessa, poichè mi sembra di capire che per recupero energetico si intenda l'utilizzo della plastica negli inceneritori. Se così fosse credo che si perda di vista uno degli obiettivi fissati dalla norma, ovvero quello di ridurre al minimo l'impatto negativo sull'ambiente e di conseguenza sulla salute umana aggiungo io. Altri obiettivi fissati dalla ISO 15270 possono essere così sintetizzati: vivere in un'ottica di sviluppo sostenibile l'attuabilità commerciale e accedere a validi sistemi per la raccolta e il controllo di qualità.
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