"E' una pubblicità scorretta realizzata con i soldi dei contribuenti" questo è quanto dichiara l'associazione Greenpeace riferendosi allo spot del forum nucleare italiano. L'ENEL è l'azionista che detiene la quota maggiore del Forum, di conseguenza i soldi spesi per la campagna a favore dell'atomo sono soldi pubblici provenienti direttamente dalle tasche dei cittadini. Dunque siamo noi a pagare quella che in molti, non solo Greenpeace, hanno definito una campagna pubblicitaria imparziale e ingannevole. Come riporta anche EcoWiki , la faziosità dello spot si evince dallo stesso statuto del Forum nucleare italiano:
- Articolo 4.3 b) promuovere l’informazione e il dibattito sull’energia nucleare, attraverso la promozione di incontri, conferenze e seminari organizzati dall’Associazione, in modo tale da incrementare il consenso all’utilizzo dell’energia nucleare.
Greenpeace contrattacca con sarcasmo
A differenza dello spot del Forum Nucleare Italiano questo di Greenpeace non sarà trasmesso dalle tv e dai grandi circuiti mediatici, a dirlo è Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia : "non abbiamo le risorse necessarie per acquistare spazi pubblicitari dai prezzi proibitivi, ma volevamo comunque replicare a quella che ci è apparsa una comunicazione fortemente scorretta".
Fonte: La Repubblica.it
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