sabato 25 aprile 2009

25 Aprile- anche L'Aquila ricorda

Lungo le sponde del mio torrente voglio che scendano i lucci argentati, non più i cadaveri dei soldati portati in braccio dalla corrente...
F. De Andrè


Anche L'Aquila oggi commemora il 25 Aprile, in particolare ad Onna, località fortemente colpita dal Terremoto del 2009, ma che nel 1944 fu profondamnete ferita anche da un altro "terremoto" ma in questo caso la responsabilità non fu della natura, ma dell'uomo. Il 16 Giugno 1944 ad Onna ci fu una strage nazista, 17 persone vennero trucidate e le loro case rase al suolo.
Si intitola Indagine su un massacro: la strage di Onna ed è il libro scritto a quattro mani da Giustino Parisse (il giornalista del “Centro” che ha perso nel sisma i figli e il padre) e Aldo Scimia, pubblicato nel 2004 dalla Graphitype, una piccola casa editrice di Raiano, di cui oggi non si trovano più copie, ma che gli abitanti vorrebbero fosse ristampato. «Le poche copie rimaste - spiega Scimia, che è anche vigile urbano, oggi nella tendopoli a Onna insieme ad altre 250 persone - si trovavano negli uffici della pro-loco e oggi, dopo il terremoto, sono sotto le macerie. Vorremmo che questo testo, così importante per noi e per la storia di questo Paese, fosse ripubblicato. Lancio un vero appello e ora spero che qualche casa editrice ci ascolti. Avremmo voluto donarlo a tutti quelli che in questi giorni stanno venendo a Onna ma non ci è stato possibile». Scimia ricorda che per scrivere il libro si è basato anche sui racconti di Mario Papola, l’ultima vittima del terremoto a Onna, deceduto ieri nell’ospedale ad Avezzano. Il libro ripercorre la storia di Cristina Papola, sorella di Mario, e prima vittima della ferocia nazista. Cristina era ‘colpevole’ di essersi ribellata ai tedeschi, che avevano rubato un cavallo alla sua famiglia. Per questo fu trascinata per i capelli attraverso le vie di Onna e trucidata. Con lei, per rappresaglia, morirono altre 16 persone
(Tratto da: tratto da: http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=18133)

Fonte: Sollevati Abruzzo - Site.it
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