venerdì 6 agosto 2010

Miele negli aeroporti - biomonitoraggio della qualità dell'aria

Quando nel 2008 iniziò l'avventura di mamma Terra, uno dei primi post pubblicati fu "usare le api per identificare gli inquinanti tossici". Oggi vi ripropongo questo post invitandovi alla sua lettura per ben comprendere le basi che sono fondamento alla iniziativa portata avanti in Germania. Ne ha parlato oggi il TG1, ma sembra che in realtà questo tipo di biomonitoraggio sia partito già nel 2006.

In ben 8 aeroporti tedeschi (tra cui quello internazionale di Düsseldorf) si sta monitorando la qualità dell'aria proprio attraverso l'impiego delle api. Analizzando il miele prodotto negli alveari posti nei pressi delle piste dell'aeroporto è possibile stimare il contenuto di idrocarburi e altri inquinanti in circolazione e quindi stabilire che tipo di aria respiriamo.

Sembra che l'area degli aeroporti tedeschi sia buona, il chimico incaricato delle analisi,Volker Liebig, fa notare che la quantità di tossine misurata è inferiore a quella stabilita dai limiti di legge e che il miele sia molto simile a quello prodotto in aree dove è assente qualsiasi tipo di attività industriale. Sarà vero? Io qualche dubbio me lo riservo, ma i tedeschi di dubbi sembrano non averne, tanto che il miele prodotto negli aeroporti viene confezionato e regalato (secondo alcune fonti) venduto (secondo il TG1) alla popolazione.

3 commenti:

Stefano Scivola ha detto...

...se lo dice Volker Liebig! Vedremo... certo che dopo le "mozzarelle blu", i tedeschi, si dovevano rifare in qualche modo!

Sefora ha detto...

ahahahah Hai ragione Prof!

Stefano Scivola ha detto...

Ciao Sefora,

la mostra fotografica sulla biodiversità dell'Abruzzo, dovrebbe partire da domani (Rovere) e dura per tutto il mese di agosto. Non ha orari, perchè il percorso è all'aperto e si sviluppa per tutto il paese.

Se ti devo dare altre informazioni e/o ti posso essere utile in qualche modo, fammelo sapere.

Stefano