Spesso sento parlare di sviluppo economico del Paese, e il tutto facendo riferimento ad un semplice numero, la cui salita o discesa determina povertà o ricchezza. I grandi imprenditori e governanti si vantano dicendo di contribuire allo sviluppo, facendo salire il PIL (prodotto interno lordo), la stessa appartenenza alla Unione Europea dipende da una contabilità che ruota attorno a questo PIL. Ma cos'è il PIL? Ho sempre pensato che sviluppo e benessere inteso come qualità della vita andassero di pari passo...dunque il PIL è utile nella valutazione della qualità della vita?
" Non possiamo misurare i successi del Paese sulla base del prodotto interno lordo. Il PIL comprende l'inquinamento dell'aria, la pubblicità delle sigarette, le ambulanze per sgombrare le nostre strade dalle stragi dei fine settimana. Contabilizza le serrature speciali per le porte delle nostre case e le prigioni per coloro che cercano di forzarle...Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione e della gioia dei loro momenti di svago...Non comprende la bellezza della nostra poesia e la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere. Non misura nè la nostra arguzia, nè la nostra saggezza, nè il nostro coraggio, nè la nostra conoscenza nè la nostra compassione... Il PIL misura tutto eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta"
Robert Kennedy
Il PIL non include la perdita e il degrado del capitale naturale su cui di fatto dipende tutta la nostra economia. Un Paese può dirigersi verso la bancarotta ecologica, esaurendo le sue risorse minerali, erodendo i suoli, abbattendo le foreste, esaurendo gli animali e i vegetali e la pesca; allo stesso modo si può avere una rapida ascesa del PIL, almeno per un pò, fino a quando non si presentano i debiti ambientali.
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