Alla domanda " le centrali nucleari fanno aumentare il rischio di leucemia?" il Bas, Ente federale per la protezione dalle radiazioni - in Geramania - ha pubblicato uno studio secondo cui l'incidenza della leucemia infantile intorno alle 16 centrali nucleari tedesche è 2 volte più alta che nel resto del Paese. Dal 1980 al 2003 sono stati esaminati 1592 casi e si è visto che nel raggio di 5 chilometri dalle centrali nucleari i casi di leucemia riscontrati sono 37 invece dei 17 previsti in base alla media nazionale. Tuttavia l'epidemiologa Maria Battler, autrice dello studio, osserva che le radiazioni intorno alle centrali atomiche sono da mille a 10 mila volte più basse di quelle ritenute oggi necessarie per causare la leucemia. Vi confesso che questo studio mi lascia fortemente perplessa e non da una risposta alle domande che le persone chiedono, anzi a parere mio aumenta i dubbi e le incertezze riguardo al nucleare. Se non sono le radiazioni allora cos'è che queste centrali emettono di così dannoso per la salute dei bambini e delle persone in genere? Come spiegare l'aumento dei casi di leucemia infantile nei pressi delle centrali atomiche?
A proposito di leucemia: alcuni test portati avanti nella clinica Mayo in Minnesota,
hanno dimostrato che l’assunzione di tè verde aiuta a combattere la leucemia: su quattro pazienti sottoposti a una cura a base di tè verde, tre hanno mostrato evidenti segni di miglioramento.
Lo studio ha rivelato che un componente del tè verde conosciuto come EGCG (epigallocatechine-gallato), è stato in grado di “uccidere” le cellule cancerogene prelevate da un paziente affetto dalla malattia e messe in contatto con questo componente. Le EGCG hanno un potere antiossidante 20 volte maggiore rispetto alla Vitamina E nel proteggere i lipidi del cervello.
Fonte: Rivista Gaia
www.teaway.it
hanno dimostrato che l’assunzione di tè verde aiuta a combattere la leucemia: su quattro pazienti sottoposti a una cura a base di tè verde, tre hanno mostrato evidenti segni di miglioramento.
Lo studio ha rivelato che un componente del tè verde conosciuto come EGCG (epigallocatechine-gallato), è stato in grado di “uccidere” le cellule cancerogene prelevate da un paziente affetto dalla malattia e messe in contatto con questo componente. Le EGCG hanno un potere antiossidante 20 volte maggiore rispetto alla Vitamina E nel proteggere i lipidi del cervello.
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