venerdì 23 aprile 2010

Il buon Governo mette a tacere la libera informazione

Questa mattina ho ricevuto due notizie: una bella e una brutta.
Da qualche anno sono abbonata a GAIA, la rivista trimestrale dell' Ecoistituto del veneto "Alex Langer", un'associazione no profit le cui finalità sono promuovere una cultura ecologica, per il rispetto dell'ambiente, l'uso di strumenti appropriati nella risposta alle esigenze umane: abitazione, movimenti e trasporti, comunicazioni, alimentazione, illuminazione, riscaldamento, abbigliamento, riproduzione, salute fisica e mentale, apprendimento, divertimento. Strumenti principali sono la ricerca scientifica e la divulgazione di informazioni sui temi ambientali. a guidare questo fantastico treno ci sono figure come Michele Boato e Gianni Tamino.

Spesso molti dei miei post hanno preso ispirazione proprio da questa rivista.
Qualche tempo fa la redazione di Gaia aveva lanciato un appello: pochi abbonamenti, tante spese e rischio chiusura. La cosa mi rattristò, e non poco.

Oggi ho ricevuto il numero primaverile di GAIA (nella foto), in regalo c'era anche il libro di Mara Lorenzini "Consumo Critico". Vi starete chiedendo: "qual'è la bella notizia? "Gli abbonamenti lo scorso dicembre sono passati da 890 a 980. "Pericolo chiusura scongiurato" penso io e invece no! Ecco la brutta notizia:

"Il buon Berlusconi con un decreto pirata ha eliminato le agevolazioni postali per le associazioni senza scopo di lucro. Così il costo della spedizione di GAIA è passato da 264 a 1132 euro. Vogliono farci chiudere! Ma noi resistiamo! Noi continuiamo a pubblicare GAIA, senza pubblicità né soldi pubblici, ma anche voi dovete fare la vostra parte. Allargate la cerchia fate abbonare almeno una persona amica, la rivista vive così di rapporti diretti e di cerchi sempre più larghi"

Ecco dunque che mamma Terra vuole fare la sua parte, non solo rinnoverà il suo abbonamento (che scade proprio in questo mese) ma vuole allargare la cerchia e rispondere alla richiesta d'aiuto di coloro che, da sempre, hanno fatto un'informazione economica, scientifica, sociale e ambientale pulita e libera. Non possiamo permettere che nel nostro Paese esista solo un tipo di informazione, quella pilotata dal potere politico.

Quando dico che un altro mondo è possibile, io ci credo davvero, ma se gli strumenti che possono aiutarci a cambiare le cose vengono a poco a poco ridotti a un nulla da chi non vuole che le cose cambino, se le menti e le coscienze vengono "legalmente" messe a tacere, come si può sperare in un mondo migliore?

L'invito che faccio è di allargare il cerchio, di aiutare GAIA. Abbonarsi alla rivista non è costoso. potete anche regalare l'abbonamento a un vostro amico se vi piace!

Per abbonarsi:
Un anno 20 € (4 GAIA + 6 Tera e Aqua); due anni 35€

Come abbonarsi: Conto corrente postale 29119880
intestato a Ecoistituto del Veneto Alex Langer - Viale Venezia, 7 -30171, Mestre
(nella causale potete scrivere "abbonamento a Gaia).

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