venerdì 10 settembre 2010

Centrale a Biomossa PowerCrop: la Regione dice si

Qualche giorno fa il quotidiano "il Centro" pubblicava la notizia che la Regione Abruzzo ha approvato la V.I.A di un impianto a biomasse ubicato all'Aquila.
In realtà mi trovo costretta a dover evidenziare la mala informazione fatta dal quotidiano.

Ho appena finito di parlare con l'ufficio tecnico V.I.A della Regione Abruzzo, dal quale mi è stato spiegato che ciò che la commissione ha approvato in data 7 settembre 2010 non è quello di cui riporta il quotidiano "il Centro" ma è l'impianto a biomasse della PowerCrop. Si tratta del famoso mostro ecologico ed economico da 32 MWe (95 MWt) che dovrebbe nascere nel cuore del Fucino, ad Avezzano con la scusa della riconversione dell'ex Zuccherificio di Celano e il ricatto dei posti di lavoro da salvare.

"Il Centro" ha scambiato lucciole per lanterne, che la cosa sia stata voluta o meno non sta a noi giudicare...

Chi segue mamma Terra da un pò, sa di cosa sto parlando perché dall'estate del 2007 io stessa sono impegnata in prima linea nella lotta a questo scempio, quindi basta navigare all'interno della sezione Marsica (nelle etichette del blog) e rinfrescarsi la memoria.

In realtà la notizia mi ha sorpresa ma non sconvolta...è come se fosse stata nell'aria fin dal giorno in cui (inizi di Agosto) abbiamo assistito all'arresto del "gruppo Stati", così come è stato definito dalle cronache giornalistiche. Chi conosce almeno un pò le vicende politiche della nostra piccola Marsica sa di cosa parlo e sa che la Signora Daniela Stati a fine novembre 2009 si era impegnata con il suo "NO" davanti ai cittadini (tra cui la sottoscritta) durante un incontro a Luco dei Marsi, (questo ci faceva sentire in qualche modo"tutelati"): ora che i giochi hanno preso una piega diversa è il caso di dire "quando il gatto non c'è, i topi ballano" e sta volta il topo sta ballando la sua danza indisturbato.

Il sindaco di Celano Filippo Piccone e la sua giunta comunale "sempre attenta alle tematiche ambientali" (così come riporta il quotidiano online Marsica news) finalmente senza oppositori e ostacolando eventuali competitori (leggi inceneritore della VEPRAL) inizia la scalata nel mondo degli affari legati all'energia, (ci teneva così tanto che ci ha provato anche con il solare) e ora finalmente il sogno si corona con le biomasse il tutto sempre e rigorosamente a scapito dell'economia del Fucino e a scapito della salute della Marsica intera.

Che posizione assumerà il comune di Avezzano? Entrerà in affari o resterà saldo nella sua posizione in difesa del nostro territorio così come i cittadini elettori si aspettano? Se fossi una bookmaker ora dire "signori venghino si aprono le scommesse...", ma sono una semplice cittadina che spera...e si sa la speranza è sempre l'ultima a morire!!!

L'Abruzzo non è la Scandinavia, non possiede la materia prima per mantenere un impianto di queste dimensioni, lo sappiamo noi, lo sa il Corpo forestale (che si è espresso contrario a questo impianto), lo sanno la stessa PowerCrop e lo stesso Piccone che cercano di convincerci del contrario, lo sa lo stesso Ente Fucino, a quanto pare solo la commissione VIA della Regione non lo sa!

Cittadini della Marsica, vi invito a non chiudere gli occhi e girarvi dall'altra parte. La realizzazione di questo impianto è un vero e proprio abuso a tutti i livelli, non porterà vantaggi né posti di lavoro, sarà solo il mezzo attraverso il quale i soldi entreranno nelle tasche dei soliti imprenditori locali.
In mezzo alle nostre case in mezzo ai nostri prodotti agricoli sorgerà un inceneritore che dovrà smaltire 270 mila tonnellate di "vattelo a immaginare cosa'".
Il Fucino va valorizzato diversamente...non venduto al miglior offerente iniziamo ad avere a cuore le sorti della nostra bella Terra.

Questo è un bell'attacco al cuore dell'Abruzzo...di 'sto passo ci manca solo che parta anche il Centro Oli di Ortona e L'Abruzzo è finito!!!!

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