martedì 2 settembre 2008

Quando tutto è uno

Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all´uomo resterebbero solo quattro anni di vita”
A. Einstein

Non si sa se questa frase fu davvero pronunciata dal grande fisico, o da altri, ma rimane il fatto che è ben scritta e ben fatta. Le api sono un "uno nel tutto," ed è in virtù di questa unicità che sono di fondamentale importanza nel mantenimento del sistema Terra. Fino al 2000 in Italia la morte delle api era di circa il 3-10 %, morte che si verificava sopratutto in inverno o per altre cause naturali (come ad esempio attacchi da parte di parassiti), in questi ultimi anni però gli apicoltori si trovano a peredere circa il 40-50% delle loro colonie, e la morte si verifica non solo nella stagione fredda, ma durante l'intero arco dell'anno. La grave perdita non riguarda solo gli apicoltori italiani, ma si registra a livello mondiale. Le api sono dei buoni indicatori biologici , infatti possiedono un'elevata sensibilità all'inquinamento, specie di tipo chimico come quello causato dai pesticidi. Cercando un pò in giro notizie mi balza subito all'occhio una frase, che vi riporto di seguito: "gli apicoltori attribuiscono la responsabilità ai pesticidi con cui viene trattato il mais prima della semina". E ancora leggo da qualche parte "Negli Stati Uniti il fenomeno è particolarmente evidente e ha caratteristiche molto peculiari, al momento inspiegabili". La perdita di api negli USA è stata stimata intorno al 90%. L'America ha sviluppato una politica energetica che vede grandi incentivi economici per favorire le coltivazioni di mais per produrre etanolo; l'Europa sta sviluppando una politica energetica dove si guarda con favore alla produzione di energia da fonti rinnovabili tra cui le biomasse e in particolar modo grano e mais; questo tipo di politica sembrerebbe essere in parte la cuasa dell'aumento dei prezzi del cibo, coma pasta e pane ma anche carne...la mia domanda è :"forse che questo tipo di politica stia in qualche modo incidendo sulla moria delle api? Che ci sia una relazione fra questo e quello? Che il voler produrre ostinatamente energia dalle colture come il mais e il grano stia incidendo negativamente sul funzionamento degli ecosistemi, comprottendone la stessa integrità e biodiversità?
L'ipotesi a questo punto non è da escludere....

"Un mondo senza api sarebbe impossibile. Non è in ballo soltanto la produzione del miele. Ogni alveare garantisce l´impollinazione su quasi 3.000 ettari. Oltre a moltissime specie vegetali spontanee, un gran numero di colture dipende largamente o esclusivamente dalle api per l´impollinazione: albicocco, mandorlo, ciliegio, fragola, pesco, pero, prugna, zucchina, melone, anguria, kiwi, girasole, colza… Significa che, senza le api, tutti questi raccolti sarebbero scarsi o nulli".
Vi lascio riflettere......

Fonte: assessorato agricoltura, Ecologia e Ambiente

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