mercoledì 13 gennaio 2010

Gaia, la casa amica di mamma Terra

"E' fondamentale conoscere il passato, per capire il presente e progettare il futuro"

Con questa filosofia l'Architetto Laila Filippi ha progettato Gaia, la prima casa ecosostenibile di Rimini. L'Architetto spiega: "per questo progetto ho pensato alle case che costruivano i nostri contadini e che ancora si vedono come ruderi sulle nostre colline. Erano orientate a sud, avevano grandi alberi di fronte alla facciata e un porticato per avere ombra d’estate e protezione dal freddo in inverno. Avevano muri in pietra di fiume e mattoni, di largo spessore, per fermare all’interno il calore del camino. Le facciate erano intonacate a calce, che aveva anche una funzione igienica. Pochi, semplici materiali naturali e l’osservazione attenta del luogo, del ciclo del sole e dell’alternarsi delle stagioni, così è nato il progetto di GAIA, un edificio di forme moderne, ma concepito secondo una antica sapienza, una casa che vive sfruttando il calore del sole e le brezze stagionali e che respira attraverso un involucro naturale, ove ogni dettaglio risponde alla logica della sostenibilità. E’ un piccolo contributo per un mondo più vivibile”.

Ecco dunque che Gaia nasce dopo uno studio scrupoloso delle caratteristiche ambientali del luogo: il lotto scelto ha un' esposizione nord-sud che permette di sfruttare al meglio le risorse naturali, come sole e vento, che giocano un ruolo fondamentale nella creazione del microclima dell'appartamento. Ad esempio: la giusta esposizione, consente all'edificio di avere un irraggiamento costante durante l'anno e di assorbire così il calore del sole-, lo studio dei venti e della loro intensità durante l’anno ha determinato la creazione di porte e finestre progettate in modo tale da consentire una ventilazione naturale per il riciclo dell'aria interna. Per la finitura dei muri verranno ultizzati intonaci traspiranti e materiali naturali. Un rivestimento vegetale contribuisce all’isolamento termico della facciata orientata a sud assieme alla creazione di una struttura ventilata in pannelli di fibra di legno colorati. Le alberature a foglia caduca favoriscono l’ombra d’estate e la luce d’inverno.

Pannelli termosolari saranno impiegati per produrre acqua calda sanitaria, mentre ai pannelli fotovoltaici è affidato il compito di produrre energia elettrica.
Trovo particolarmente interessante la progettazione dell'impiantistica elettrica, poichè si da massima attenzione al problema "campi magnetici": questi veranno infatti, limitati con schermature dei cavi nelle colonne montanti di potenza, e con l’utilizzo di impianto domotico in modo da utilizzare al meglio le nuove tecnologie.

Ma una casa deve avere anche un'area verde in cui poter grantire un pò di sano relax ai propri abitanti. L'architetto Filippi non ha trascurato neppure questo aspetto e ha dedicato attenzione e cura anche nella progettazione di questo spazio: ad esempio, l'irrigazione del verde è affidata ad un sistema di recupereo dell'acqua piovana, della serie "non buttiamo via nulla", filosofia che apprezzo sempre di più.

Questa in linea generale è la casa sostenibile, a limitate emissioni di CO2. A costruirla sarà la Gecos, un'azienda che vanta di prestare molta attenzione ai problemi ambientali programmando attività a "impatto zero".

Fonte: RomagnaNOI

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