martedì 29 aprile 2008

Biodiversità e salute umana

"Con ogni pianta o animale che si estingue potrebbe scomparire anche un contribuito determinante alla salute umana". A dirlo sono circa un centinaio di esperti medici e ambientali internazionali, che hanno scritto un "libro bianco" presentato alla Conferenza del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (Unep) in corso a Singapore.
Achim Steiner, direttore del Unep, ribadisce con forza che "Le società umane dipendono dalla natura per curare le malattie; storicamente la medicina ha utilizzato prodotti derivati dalla flora e dalla fauna, e continua ad essere così". Pensate solo alle poche piante che io stessa vi ho già segnalato nella sezione "piante utili" (sezione che mi auguro diventi sempre più ricca di spunti e approfondimenti): ognuna di loro svolge un ruolo fondamentale nella cura di molte patologie senza contare poi tutte quelle piante i cui principi attivi vengono usati in protocolli salvavita come la chemioterapia. "Dobbiamo far capire alla gente quanto già dipendiamo dalla biodiversità nella nostra economia, nelle nostre vite ma, più importante di tutto, quanto stiamo perdendo in termini di sviluppo futuro", ha detto Steiner. Il "Libro bianco" sarà offerto alla discussione dei partecipanti della prossima riunione annuale dei paesi aderenti alla Convenzione Onu sulla diversità biologica (Cbd), in agenda dal 19 al 30 maggio a Bonn, in Germania.

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