'Grazie Bologna' e' la scritta che si puo' leggere sulla cisterna per il recupero d'acqua piovana che e' stata realizzata in una scuola della regione Mkuranga, in Tanzania, grazie ai fondi raccolti nell'ambito del progetto 'Acqua preziosa' promosso dal Comune di Bologna e da Ato 5, Hera, Ancescao, centri sociali per anziani, Circolo dipendenti Hera, Ausilio per la spesa, Centro Antartide, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio. L'obiettivo principale del progetto - spiega una nota dell'Amministrazione comunale - e' stato l'installazione nelle case di oltre 3mila anziani bolognesi di riduttori di flusso nelle docce e nei rubinetti per evitare gli sprechi di acqua. ''I problemi relativi all'acqua sono pero' di natura globale. Per questo ci e' sembrato particolarmente importante rivolgere un pensiero e un aiuto concreto a chi sta vivendo in situazioni drammatiche - ha detto l'assessore all'Ambiente Anna Patullo - D'altronde le finalita' di 'Acqua preziosa' non sono solo ecologiche, ma anche sociali. Il risparmio di acqua, e dell'energia necessaria per utilizzarla, si traduce infatti per chi lo pratica anche in un risparmio economico. Risparmio che e' tanto piu' importante per una categoria spesso economicamente debole come gli anziani''. Mai come in Africa le questioni ecologiche vanno a braccetto con quelle sociali. Ogni scuola e' frequentata da circa mille bambini tra i 6 e i 13 anni, la meta' circa dei quali e' affetta da malattie causate dall'acqua contaminata. Per questo la raccolta di acqua piovana, resa possibile anche dalla cisterna realizzata grazie al progetto bolognese, e' cosi' importante. Tra Bologna e la Tanzania ha fatto da ponte Amref (Fondazione Africana per la Medicina e la Ricerca), che da 50 anni svolge progetti di sviluppo sanitario in Africa Orientale.
Fonte: Ansa
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