mercoledì 30 dicembre 2009

Capodanno all'insegna del Libeccio

In queste ore la mia Regione è interessata da venti di Libeccio che andranno a favorire condizioni di tempo migliore sulle coste, mentre le nubi si adageranno nelle zone appenniniche dell'entroterra con la conseguente possibilità di qualche occasionale precipitazione.

E indovinate dove abito io? Nell'entroterra abruzzese! Fortunata come sempre... che dire? poco male alla fine come dice il proverbio "capodanno bagnato, capodanno fortunato!" Si lo so l'ho adatto un pò alle mie esigenze.

Che cos'è il Libeccio? è un vento caldo-umido che spira da sud-ovest. E' molto simile allo scirocco, ma la particolarità è che può soffiare per diversi giorni di seguito e, se associato al passaggio dei fronti perturbati atlantici in movimento da ovest verso est, è un vento portatore di pioggia. Vi sono più ipotesi sul nome: la più diffusa, è che nell'isola di Zante, presa come punto di riferimento per la denominazione dei venti, il Libeccio spira dalla Libia (antico nome del continente Africano).
Nell'Italia meridionale è conosciuto molto bene per il calore che porta con sé, e a volte capita che i contadini si ritrovano ad avere i raccolti e le piante distrutte proprio dalle libecciate di fine estate.

Ma vi svelo ora l'ultima curiosità di questo 2009 che ci lascia: secondo la biometeorologia, in soggetti meteorolabili il libeccio può portare sintomi che vanno a debilitare l’organismo, specie in soggetti che soffrono di forme ansio-depressive. Come intervenire? Di grande utilità sono gli esercizi in palestra di fisioterapia abbinata a movimenti specifici per quel determinato tipo di artropatia. Inoltre sembrerebbe essere molto importante la terapia con preparati naturali come gli infusi di tiglio, biancospino, camomilla, valeriana, karkadè, da assumere durante la giornata per diminuire anche se lentamente la super attività del sistema neurovegetativo con conseguenti situazioni ansiogene, in modo più specifico verso sera e durante la notte.

Fonti: Wikipedia.org, meteogiornale.it, biometeolab

0 commenti: